L’Osservatorio per la legalità di Aosta confluirà in quello regionale
Istituito sul finir di novembre 2018, e convocato per la prima volta nel luglio dell’anno seguente, l’Osservatorio permanente per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata del Comune di Aosta entrerà a far parte di quello – del quale si aspetta la nascita – che ha in programma la Regione.
A chiedere conto del “destino” dell’Osservatorio cittadino è stata, in Consiglio comunale, la consigliera di Rinascimento Roberta Balbis: “Ci è sembrato di capire che sia stato un buon esempio di lavoro corale. Ad un anno, ormai, dall’insediamento nuovo Consiglio questo organismo risulta vuoto. Vorremmo capire a che punto è e se ci sia l’intenzione di riattivarlo. Si sa che c’è a livello regionale, nel frattempo vorremmo fossero ottimizzati sforzi fatti fino a qui del Comune”.
In risposta, il Presidente dell’Assemblea cittadina Luca Tonino, spiega: “Non ci siamo dimenticati del tema. Come spiegato nella redazione del Rendiconto, la nuova Amministrazione ha deciso di aderire all’Osservatorio regionale per evitare la duplicazione di un organismo. L’auspicio era che tempi fossero più brevi, ma abbiamo avuto rassicurazioni del fatto che l’Amministrazione regionale è prossima alla sua costituzione, con una bozza di regolamento analoga a quella adottata dal Comune nella scorsa legislatura”.
L’Osservatorio comunale aderirà – e avrà una sua rappresentanza nell’organismo regionale –, ma non scomparirà. Cambierà anzi la sua forma: “L’idea di fondo è quella di farlo diventare un luogo di ascolto e raccolta di informazioni da portare poi all’interno dell’Osservatorio regionale – ha proseguito Tonino –. Credo si debba fare bene e in fretta, perché su queste questioni la guardia va tenuta sempre alta. Nei prossimi giorni vi faremo avere una bozza delle modifiche al regolamento e ci confronteremo, perché su questi temi non ci possiamo dividere”.