Piazza Giovanni XXIII, la fine dei lavori è prevista per il 30 novembre
A quest’ora, da ormai dieci giorni, avremmo dovuto poter vedere piazza Giovanni XXIII, ad Aosta, riqualificata e con i lavori conclusi. Ma – dopo un iter comunque annoso –, la pandemia ha fatto il resto, e la data del 14 febbraio è passata in cavalleria senza colpo ferire. O quasi.
In Consiglio comunale Cristina Dattola, eletta tra le fila di Rinascimento Valle d’Aosta, ha spiegato, illustrando la sua interrogazione che “ora che si era partiti con la riqualificazione stiamo assistendo ai soliti ritardi inspiegabili. Un disagio non da poco per gli operatori commerciali costretti a vivere in un cantiere. Ora che si è avviato l’iter chiediamo quanto bisognerà ancora attendere per la consegna dei lavori. La piazza deve al più presto riprendere vita e diventare una delle attrazioni di punta della nostra città, fruibile anche durante la pandemia, dato che i dehors sono ‘’ossigeno per i commercianti e vita per i cittadini”.
In replica, l’Assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto, spiegava che i lavori erano partiti il 9 marzo 2020, con 259 giorni per darli per compiuti, con la chiusura prevista entro il 23 novembre 2020. In mezzo, però, ci sono stati 83 giorni di chiusura: 34 di sospensione parziale – “mezze giornate” invece che piene – e 49 del “lockdown” primaverile, più qualche scampolo per altri interventi assortiti (alla rete del gas, ma anche per gli scavi archeologici).
Qualcosa, però, si muove: “A seguito delle opere suppletive prevista dalla variante – ha aggiunto Cometto –, sono stati concessi 244 giorni, il nuovo termine dei lavori risulta essere il 30 novembre 2021”.
Per il 31 marzo, invece, è previsto il termine dei lavori di ripavimentazione tra via Des Sales e via Croce di Città, ripartiti lo scorso 18 febbraio.
Risposte che lasciano la consigliera Dattola soddisfatta a metà: “I cittadini ci hanno fatto presente che sarebbe stato meglio chiudere prima gli interventi. Gli scavi archeologici dovevano essere propedeutici ai lavori e non in contemporanea. Questi lavori vanno pianificati meglio”, ha spiegato.