Riapertura mercati alimentari, la Regione prepara un decreto per bloccarli

03 Aprile 2020

Non si placa la “querelle” sulla riapertura dei mercati cittadini dopo la notizia emersa questa mattina, e la precisazione del Sindaco di Aosta Fulvio Centoz a spiegare come sia il Governo statale a permetterle, e non il Comune, scavalcando le ordinanze locali più restrittive.

Nella conferenza stampa dell’Unità di crisi è il coordinatore dell’emergenza Luca Montagnani a lanciare il sasso, inaspettatamente: “Sono contrario. Sono zone poco controllabili dove gli assembramenti di persone non sono gestibili agli ingressi e con l’attenzione ai banchi. Capisco le necessità della popolazione ma se molliamo la guardia ora l’epidemia non si fermerà”.

Il Presidente della Regione Renzo Testolin concorda: “Le misure restrittive da sole non bastano, serve la consapevolezza che anche se ci sono possibilità di iniziare alcune attività lavorative si portano sul territorio un numero troppo elevato di persone mentre la possibilità di confronto e di contatto è assolutamente da evitare”.

Testolin che cerca una scappatoia tecnica: “L’Amministrazione regionale sta lavorando alla possibilità di intervenire con un decreto per le occasioni a rischio, come il mercato, con una regolamentazione rigida per disincentivarne l’esecuzione”.

Situazioni diverse rispetto, ad esempio, alla riapertura della Cogne Acciai Speciali: “La volontà – prosegue Testolin – è quella di impedire situazioni che possano portare danno, rispettando però le normative. Per la CAS è stata fatta una scelta aziendale per rendere sicuro il percorso e lo svolgimento del lavoro dei dipendenti. È più normato rispetto ad una situazione mercantile che probabilmente si svolgerà senza regole adeguate. Noi vogliamo normare, entro domani mattina (giorno di mercato, ndr.) sarà complesso, ma al più presto tracceremo un percorso. Ci sarà un’ordinanza che comporterà anche altri aspetti e che regolamenterà il più possibile anche altre iniziative”.

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