Si torna a discutere di riforma elettorale
Si stringono i tempi per arrivare alla riforma elettorale. Questa mattina, giovedì 14 settembre, è stato avviato ufficialmente il cantiere, con l’illustrazione dell’ultima proposta arrivata, a firma centrodestra. Sui cinque testi depositati in Commissione (Rete Civica, Pd, Uv e Av/VdA Unie, Centrodestra e ex proposta Lega) si dovrà ora trovare una sintesi, snocciolandola in un testo, che sarà poi utilizzato come punto di partenza della discussione.
“Con oggi abbiamo sul tavolo cinque proposte di legge in materia di elezioni regionali – riferisce il Presidente della Commissione, Erik Lavevaz -, a partire dalle quali dovremo trovare una sintesi per arrivare alla più ampia condivisione in Consiglio regionale. Nelle prossime settimane lavoreremo a tempo pieno su questo dossier con l’obiettivo di trovare una soluzione nei tempi opportuni, perché è importante definire le regole con ampio margine rispetto alla prossima scadenza elettorale.”
L’impegno preso dall’aula nel momento in cui fu bocciato il referendum consultivo era di arrivare all’approvazione della riforma elettorale entro la fine dell’anno. A chiedere che le tempistiche siano rispettate è stata oggi Chiara Minelli di Rete Civica. L’auspicio è in particolare che il testo arrivi in aula nell’ultima seduta di novembre, cioè prima della maratona per l’approvazione del bilancio regionale. Nel caso in cui, infatti, la legge non dovesse esser approvata a maggioranza qualificata, la stessa potrà essere sottoposta a referendum regionale su richiesta di un numero esiguo di elettori (un cinquantesimo degli elettori) o di un quinto dei componenti il Consiglio della Valle. Procedura non semplice e immediata, considerando l’orizzonte della fine dell’attuale legislatura nel 2025.