Aspettando il concorso per dirigenti scolastici arriva l’esonero dall’insegnamento per i collaboratori del preside
In attesa della conclusione del concorso (Nda i ritardi sono dovuti al Ministero) per l’anno scolastico 2024/2025 i dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza possono richiedere il semi esonero, l’esonero o due semi esoneri dall’insegnamento del personale docente da utilizzare per attività di collaborazione e supporto al dirigente nello svolgimento di funzioni amministrative e organizzative.
E’ la misura di emergenza prevista da una proposta di legge, approvato oggi all’unanimità in Consiglio regionale e frutto della revisione nella competente commissione di un un testo depositato da Pcp, che non aveva la copertura finanziaria.
Di anno in anno le reggenze delle scuole valdostane continuano ad aumentare. Alle nove attuali su 26 posti, se ne aggiungeranno altre tre a settembre: una a causa del pensionamento di una dirigente, una per la nuova istituzione scolastica del Centro istruzione adulti e l’altra per il trasferimento in un’altra regione di un dirigente (Nda le richieste di trasferimento erano tre). Da qui la necessità di supportare i dirigenti scolastici.
L’articolato approvato prevede, in particolare, un esonero o due semi esoneri nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado; un esonero o due semi esoneri nelle istituzioni scolastiche di base in verticale; un semi esonero nelle istituzioni scolastiche comprensive dei soli gradi di infanzia e primaria, nonché nelle istituzioni educative. La Regione metterà a disposizione dei dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza un ulteriore semi esonero dall’insegnamento del personale docente, sulla base delle valutazioni effettuate dal dirigente scolastico reggente in merito agli aspetti organizzativi e al grado di complessità delle istituzioni scolastiche ed educative interessate. Tutti gli esoneri e semi esoneri – il costo è di 228.000 euro per il 2024 e 456.000 euro per il 2025 – dovranno esser richiesti alla Sovrintendenza entro il 19 agosto.
Sul testo è stato respinto un ordine del giorno di Pcp per il supporto alle segreterie scolastiche.
Concorso per dirigenti scolastici, i sindacati chiedono l’esonero totale per i collaboratori del preside
4 luglio 2024
Le speranze di espletare il concorso ordinario per l’assunzione dei dirigenti scolastici – in capo al Ministero dell’Istruzione e del Merito, senza il quale si prevede un altro anno di reggenze nelle scuole – sono poche. Per questo, Flc Cgil e Cisl Scuola chiedono che sia introdotto un collaboratore del dirigente scolastico con totale esonero in tutte le istituzioni scolastiche della Valle d’Aosta.
Le parti sociali, “appreso che la prova scritta del concorso non verrà calendarizzata dal Ministero prima di ottobre 2024” auspicano “che venga accolta da parte dei decisori politici a livello regionale la proposta di parte sindacale di concedere un esonero totale ad ogni collaboratore individuato dal Dirigente scolastico, qualora al Dirigente sia attribuita una o più scuole in reggenza, oltre alla scuola di titolarità”.
Questo, “nella consapevolezza che la comunità educante sia un elemento portante della nostra società” confidando “che possano essere individuate all’interno del bilancio Regionale le risorse economiche necessarie per fronteggiare una situazione di oggettiva criticità”.
“Purtroppo – scrivono ancora i sindacati nella nota firmata da Simona D’Agostino e Alessia Démé –, la situazione di sofferenza organizzativa si protrae da più anni a causa dei pensionamenti, dei trasferimenti fuori Valle, della complessità organizzativa legata all’iter burocratico previsto per l’espletamento di adesione ai bandi Pnrr, oltre al fatto che le scuole sono uscite da un lungo periodo di sovraffaticamento organizzativo dovuto alla pandemia e che ancora alla data attuale tale evento ha lasciato dei pesanti strascichi”.
“Per il prossimo anno scolastico le istituzioni scolastiche senza titolarità aumenteranno certamente a causa di un pensionamento e probabilmente per ulteriori fattori”, dicono ancora Cgil e Cisl, “e le reggenze potrebbero aumentare dalle nove attuali ad almeno dodici”, dal momento che “finalmente il Centro Regionale per l’istruzione degli adulti avrà una natura giuridica autonoma a partire dal primo settembre 2024”.
Possibile? Per i sindacati sì, “avendo riscontrato con soddisfazione che per l’anno scolastico 2023/2024 l’Assessorato competente e la Sovraintendenza agli Studi hanno provveduto ad assegnare l’esonero totale ai collaboratori Dirigente delle scuole in reggenza”.