Da Pcp una proposta di legge in supporto di dirigenti e segreterie scolastiche

20 Giugno 2024

Ieri, con un’interrogazione in Aula, le consigliere regionali di Pcp Erika Guichardaz e Chiara Minelli si dicevano preoccupate per l’inizio del prossimo anno scolastico. Oggi, la presentazione – da parte delle stesse due elette – di una proposta di legge con delle “Disposizioni urgenti per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/25”.

Un intervento legislativo “a supporto dei dirigente scolastici” necessario – si legge nel testo – visto “il mancato espletamento, da parte del Ministero dell’Istruzione, del concorso per dirigenti scolastici in tempo utile” per l’inizio della scuola, e che rischia di portare ad un altro anno di reggenze.

Reggenze che attualmente sono nove su 26 istituzioni scolastiche. E che, dicono le consigliere, diventeranno 11 a seguito di un pensionamento e per la trasformazione a istituzione autonoma del Centro regionale istruzione adulti (il cosiddetto Cria).

La proposta di legge di Pcp parte proprio da qui, dai dirigenti, prevedendo, ove ci sia una reggenza, la possibilità di fare richiesta del semi esonero, l’esonero o due semi esoneri dall’insegnamento del personale docente “da utilizzare per attività di collaborazione e supporto al dirigente nello svolgimento di funzioni amministrative e organizzative”.

In chiaro, la figura chiave diventa quella una volta era il vicepreside: “In alcune scuole il vicario è totalmente esonerato dall’insegnamento e ha una funzione amministrativa – ha spiegato Guichardaz –. Si tratta di insegnanti che svolgono questo ruolo di vicario e che, in alcuni casi e responsabilmente, non vogliono l’esonero totale. Per questo i semi esoneri diventano importanti”.

Per questo, nell’articolato della proposta di legge viene scritto che l’esonero o i semi esoneri possono essere concessi secondi diversi criteri:

Istanze inoltrate alla Soprintendenza dai dirigenti reggenti entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore (eventuale) della legge.

A questo si lega la questione del supporto alle attività di segreteria. La proposta di legge prevede, per le scuole superiori, di implementare il personale assegnando una risorsa di categoria C2 assunta a tempo determinato dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Risorse che, in tutto, saranno sette, una per scuola.

“Questa proposta interviene, da un lato a supporto della dirigenza, dall’altro alle segreterie – ha detto Minelli –. La mancanza di personale o il personale che deve spostarsi è un problema. Si cerca così di evitare il caos dell’inizio degli ultimi anni scolastici”.

E proprio sul Cria si concentra Andrea Camilletti, insegnante: “Gli amministrativi vivono una situazione particolarmente complessa. Serve una riduzione del carico di lavoro, soprattutto perché la segreteria docenti non esiste e la segreteria alunni ha solo un amministrativo. Tutto è in capo a un’unica persona, e ha un carico di stress di lavoro notevole”.

Da sx: Raimondo Donzel, Erika Guichardaz, Chiara Minelli e Andrea Camilletti

La copertura finanziaria

Per avviare questi processi, la proposta di legge individua una copertura di 277mila euro per il 2024 e di 646mila per il 2025. Risorse da drenare da altri capitoli di bilancio ovvero, rispettivamente, su quello della equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale del personale dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostani ai colleghi statali e al trasferimento integrativo al Comune di Aosta per la gestione corrente.

“Siamo intervenute su due capitoli che non avremmo voluto toccare in altri casi – ha aggiunto Guichardaz –. Però, erano gli unici su cui saremmo potute intervenire e siamo quasi certi che il Fondo di equiparazione andrà in avanzo, dato che ci sembra che la Commissione paritetica non stia facendo nulla in questo senso”.

“La ricerca di queste allocazioni è data dall’urgenza di dover presentare questa proposta – ha proseguito invece Minelli –. Ma se si potranno allocare risorse diverse si farà”.

E l’Amministrazione che fa?

La considerazione politica arriva invece da Raimondo Donzel di Area democratica – Gauche autonomiste, peraltro anch’egli insegnante: “Le amministrazioni Lavevaz e Testolin sulla scuola pubblica valdostana sono assolutamente deludenti. Il quinto anno di legislatura inizia in modo tragico. Hanno cominciato con la promessa dalle tre palestre dell’inizio per arrivare alla scuola pubblica dimenticata di oggi. Una scuola assolutamente dimenticata, tranne per qualche sparata”.

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