62mila euro di interventi, il Comune tenta di risollevare il mercato coperto

18 Novembre 2021

62mila euro per risollevare le sorti del mercato coperto di Aosta. La situazione è annosa, mentre i problemi strutturali – con il piano superiore ancora in parte inagibile – si accompagnavano all’abbandono progressivo dei titolari dei box.

L’Amministrazione comunale prova a recuperare terreno, in attesa di tempi migliori. La delibera di Giunta, infatti, prevede, lo spostamento dell’Ufficio di Polizia locale presente nella struttura nell’ala est per ottenere così un nuovo box che ospiti un’attività commerciale.

Spostamenti in vista anche per le due attività rimaste oltre il mini alimentari: un nuovo box verrà realizzato al posto dell’attuale negozio di fiori, che verrà dislocato nell’ala est; mentre l’attività di vendita di formaggi verrà trasferita dall’estremità ovest a quella ad est, sempre nel piano terreno.

Il tutto, si legge, attraverso molteplici operazioni: le rimozioni delle serrande esistenti, la costruzione di una parete di tamponamento sul corridoio, la realizzazione delle necessarie opere da decoratore, la demolizione di un muro basso del box 7, la posa in opera di un serramento vetrato, il tamponamento con pannelli di legno dei fronti dei box dell’ala est inutilizzati, la tinteggiatura di tutti i box dell’ala ovest e l’adeguamento dell’impianto elettrico.

Non una “ripartenza” ma un primo passaggio da fare: “Vogliamo ricordare alla città che c’è un mercato, dandogli una rinfrescata, una ritinteggiatura, una risistemazione e un adeguamento”, spiega l’Assessora comunale allo Sviluppo economico Alina Sapinet.

A ravvivare la struttura ci penserà anche Coldiretti Valle d’Aosta, che vedrà concretizzarsi l’iniziativa raccolta dalla scorsa Giunta del Capoluogo nel settembre 2020.

“Diamo gambe e facciamo un po’ di spazio nel mercato coperto all’iniziativa e alle attività di Coldiretti colta dall’allora Vicesindaca Antonella Marcoz – prosegue Sapinet –. Iniziativa che condivido pienamente e in cui credo veramente, così come credo nella qualità dei prodotti a km 0 e in particolare quelli dell’Associazione. Loro si erano proposti tramite un finanziamento del Gal per aumentare la loro presenza in città e usufruire tutto l’anno del mercato coperto per i suoi produttori. E così cerchiamo di riavvicinare ulteriormente le persone alla struttura”.

Per guardare ad un futuro più lontano – con uno studio di fattibilità per la riqualificazione dell’area chiuso nei cassetti del Comune – è però ancora troppo presto: “In questo momento, visto il periodo, aspettare l’offerta di un privato non è facile – spiega ancora l’Assessora –. Serve cominciare a dare un po’ di continuità alla struttura. Abbiamo preso parte ad un Tavolo tecnico con le associazioni di categoria e la Chambre Valdôtaine che si era presa l’onere di fare da collante con le attività produttive per capire se ci fossero idee e proposte per il mercato, come ad esempio un project financing o una co-progettazione. Però è ancora presto, ed il periodo di incertezza non aiuta”.

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