Aumento dell’Irpef ad Aosta, i sindacati dei pensionati: “Decisione sbagliata in un periodo di grave crisi”

23 Marzo 2021

Un “incontro urgente” con il Sindaco di Aosta Nuti per discutere la scelta “totalmente discutibile di aumentare la pressione fiscale sui cittadini, portando l’aliquota comunale dell’addizionale Irpef dallo 0,30 allo 0,50%”.

A chiederlo sono stati i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che in una nota parlano di “una decisione sbagliata presa dall’amministrazione Nuti in un periodo di grave crisi economica e sociale, dovuta anche alla situazione di emergenza sanitaria, che stiamo vivendo”.

“Così facendo – aggiungono ancora Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionatisi vanno a colpire prevalentemente pensionati, lavoratori e le fasce più deboli della popolazione”.

“Non nascondiamo un certo stupore, nonché rammarico, per la scelta assunta dalla giunta guidata dal sindaco Nuti – si legge nella nota –. L’incremento delle aliquote aumenta la pressione fiscale in assenza di una reale progressività dell’imposta, incidendo particolarmente sulle fasce di reddito basse. Riteniamo iniquo far ricadere i crescenti costi dei servizi quasi unicamente sui redditi delle persone fisiche (famiglie, lavoratori, pensionati, fasce deboli)”.

La soluzione, scrivono ancora le organizzazioni sindacali, deve essere diversa, ma non solo: “È necessario che vengano riviste le modalità di incremento del gettito nel rispetto di criteri più equi e progressivi – chiude il comunicato –. Nella richiesta di incontro chiediamo inoltre di discutere delle nuove modalità digitali di pagamento delle imposte e dei tributi comunali e del trasferimento dello ‘Sportello Amico’”.

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