Gallerie pericolose, Anas apre alla possibilità di sbloccare i passaggi esterni ai ciclisti
Il dato saliente è “l’apertura”. La Tavola rotonda di Arvier di venerdì 23 agosto, incentrata sulla sicurezza dei ciclisti su strada – che ha visto oltretutto la proiezione del docufilm “Gambe”, dedicato al ciclista Michele Scarponi, scomparso in un incidente nel 2017 – ha riportato una “comunione d’intenti”, di questi tempi, non scontata.
A spiegare l’andamento della serata è Carlo Champvillair, ciclista, che si dice molto soddisfatto: “La serata ha avuto un grande successo per la partecipazione per le emozioni e le suggestioni portate dal filmato presentato da Marco Scarponi. Gli argomenti affrontati dai vari organizzatori sono stati ascoltati con molta attenzione da tutti i presenti”.
Passaggi esterni alle gallerie, qualcosa si muove
Un incontro che, però, ha portato sul tavolo un elemento nuovo, e molto gradito dai presenti: “Ritengo che la novità più interessante – spiega ancora Champvillair – sia stata l’apertura dell’Anas ad una possibile rimozione dei guard rail”.
Il riferimento è ai passaggi laterali – soprattutto nelle gallerie dell’Alta Valle di Mecosse e Leverogne – che permetterebbero di “bypassare” i tunnel evitando i rischi di incidente, ma che sono, attualmente, sbarrati.
“Nei giorni precedenti l’incontro – conclude Champvillair, che con i colleghi sta lavorando alla creazione di un Comitato – il responsabile dell’Anas per Alta Valle mi ha telefonato dichiarando che sono disponibili a rimuovere i guard rail, a condizione che i comuni responsabili dei tratti di strada esterni alle gallerie provvedano ad alcuni interventi da concordare. Pertanto siamo convinti che con la buona volontà di tutti sarà trovata una soluzione che consenta ai ciclisti di transitare all’esterno delle gallerie in sicurezza, favorendo inoltre un traffico più fluido all’interno delle stesse”.