L’associazione di servizi tra Comuni crolla, Gressan si “separa” da Jovençan
A cinque mesi dal “divorzio” tra Sarre e Saint-Pierre, e a sei dalla separazione tra Nus, Fénis e Saint-Marcel l’esercizio associato di funzioni e servizi, oggi, subisce un altro colpo.
Ieri infatti – 2 ottobre – il Consiglio comunale di Gressan ha approvato il recesso, che sarà valido a partire dal 1° gennaio 2021, dalla convenzione quadro che costituiva gli uffici unici assieme al Comune di Jovençan.
Il sindaco Michel Martinet ha riferito in aula che, sebbene la convenzione non avesse generato conseguenze negative per la popolazione, la collaborazione in essere con Jovençan ha comunque creato criticità significative nel funzionamento dell’Ufficio tecnico.
Provvedimento votato anche dalla minoranza, con la consigliera Roberta Rollandoz a spiegare che: “All’atto dell’approvazione della convenzione quadro avevamo manifestato delle perplessità sull’effettivo risparmio di spesa che ne sarebbe derivato. In sede di approvazione delle convenzioni attuative, ci eravamo complimentati con il sindaco per essere riuscito a portare a casa un accordo economicamente vantaggioso per il Comune di Gressan. Per questo motivo, avevamo espresso voto favorevole augurandoci che non si verificassero peggioramenti nella qualità dei servizi resi alla comunità. Solo oggi apprendiamo che si sono manifestati problemi in alcuni settori tali da portare a valutare il recesso dalla convenzione quadro”.
Questione che va oltre gli ostacoli trovati sul percorso, ma che pensa al domani, anche perché il 2020 è anno di Elezioni amministrative: “Nella sola ottica di non vincolare la futura Amministrazione comunale – ha continuato Rollandoz –, ci dichiariamo favorevoli al recesso dalla convenzione con il Comune di Jovençan anche in considerazione della imminente revisione della Legge regionale 6 del 2014, auspicando che i nuovi Amministratori possano, e sappiano, individuare la soluzione migliore per il Comune di Gressan”.