Calcio a 5: battuto il Carmagnola, l’Aosta può sognare l’A2
Un Montfleury così pieno e rumoroso non lo si vedeva da anni e, se ci si basa sul calore di oggi, i tifosi dell’Aosta meriterebbero la serie A2. E la meriterebbe la squadra stessa, capace di valorizzare i suoi giovani durante tutta la stagione e fedele fino in fondo alla sua filosofia: l’esempio più significativo è l’ingresso in campo, nel secondo tempo di questa finale di andata, di Dennis Berthod, 16 anni ancora da compiere ed esordiente nel ritorno contro il Cornaredo la settimana scorsa. Un normale cambio in porta con Belmonte tra primo e secondo tempo sul 2 a 2, come lo stesso aostano faceva durante la stagione con Pedro Siqueira.
La gara di oggi contro l’Elledì Carmagnola, non giocata alla perfezione da nessuna delle due squadre che hanno comunque dato vita ad una battaglia a viso aperto per tutti i 40 minuti, fa pendere l’ago della bilancia leggermente in favore dell’Aosta, ma il 5-3 da cui si ripartirà venerdì alle 20.30 non rappresenta un vantaggio sicuro. I tifosi dei piemontesi, giunti a decine ad Aosta, cercheranno di mettere più timore sui gialloblù, che già oggi nei primi minuti hanno sentito la partita.
E così farà la squadra allenata da Giuliano, molto fisica e capace di pressare fin da subito, ma senza rendersi mai troppo pericolosa. Dopo una fase di gioco con poche occasioni, al 6’ l’Aosta si fa infilare centralmente e Bussetti con un tocco morbido supera Belmonte in uscita, regalando agli ospiti il giusto vantaggio. Il pareggio dell’Aosta arriva grazie a Vona che, liberatosi di un avversario, fa partire un tiro non irresistibile sul quale Zamburlin si fa sorprendere.
Nell’immediato il gol non sembra dare la scossa a nessuna delle due squadre, ma al 13’ Monteiro è intelligente ad attirare su di sé difensori e portiere ed a servire Da Silva solo in mezzo all’area, che non sbaglia. Belmonte salva il vantaggio in un paio di occasioni e Rosa si divora un gol da solo in mezzo all’area su un calcio d’angolo, ma l’Aosta inizia a retrocedere troppo e viene punita da Oanea, un po’ fortunato a farsi arrivare addosso una respinta del portiere aostano su tiro di Pereira.
La squadra del presidente Fea esce dagli spogliatoi più motivata e, dopo un bel tiro di Mascherona parato all’incrocio da Zamburlin, Da Silva dopo tre minuti regala il nuovo vantaggio con un tiro preciso che si infila alla sinistra del portiere. Gli animi si scaldano dopo una presunta gomitata di Mascherona a Minchillo e la partita si fa più vivace, con Vona che per due volte va vicino al gol e con lo stesso Minchillo che, lasciato solo in area, trafigge un incolpevole Berthod sfruttando l’assist di Oanea. Il Carmagnola riprende coraggio, ma al 12’ l’Aosta va di nuovo avanti: Mascherona va via bene a due avversari sulla sinistra, la dà a Calli che serve Da Silva e, dopo un primo tentativo ribattuto da un difensore sulla linea, trova la rete del 4-3. Berthod è decisivo in più occasioni, soprattutto su Tyschenko ma, ancora di più, nel minuto finale, che racchiude l’essenza di quanto una partita di futsal possa cambiare nel giro di pochi secondi. A 42” dalla fine Vona commette il sesto fallo (l’Aosta aveva esaurito il bonus a metà tempo), ma Berthod non si fa ingannare dal tiro debole di Oanea e para il tiro libero. A 6” dalla fine, quando tutti si stavano gustando il 4-3, la palla arriva a Da Silva, che temporeggia in attesa della sirena, salvo poi accelerare all’ultimo, saltare due uomini e il portiere e depositare in gol quando il tabellone segna 0’00”, come si può vedere nel nostro video. Il Montfleury è una bolgia, e per l’Aosta, quale che sia il risultato di venerdì, non poteva esserci commiato migliore dal suo pubblico.
Il video degli ultimi minuti della partita
Formazioni
AOSTA: Belmonte, Esposito, Fea, Pettinari, Rosa, Bellafiore, Calli, Da Silva, Vona, Mascherona, Monteiro, Berthod. All Rosa
ELLEDI CARMAGNOLA: Zamburlin, Ganci, Giuliano, Sandri, Pereira, Di Muro, Bussetti, Oanea, Tyshchenko, Ottobre, Minchillo, Lahaye. All Giuliano