Esordio con goal in WHL per l’hockeysta valdostano Tommaso De Luca
Su Youtube esiste già un video in inglese dal titolo più che eloquente: “Può Tommaso De Luca diventare la prima star italiana della NHL?”. A rispondere sarà il tempo, ma Tommaso, come di consueto, ci sta mettendo del suo e il suo esordio con gli Spokane Chiefs in WHL (il campionato giovanile di hockey, che si disputa tra squadre del Canada occidentale e della zona nord-occidentale degli Stati Uniti n.d.r.), non ha disatteso le aspettative. Il giovane, cresciuto nelle fila dei Gladiators, ha regalato alla sua tifoseria e alla sua squadra un match quasi perfetto e un goal molto importante, per lui e per la compagine.
Nessun bisogno di sbloccarsi o avere del tempo per ritrovare dei punti di riferimento, Tommaso vuole solo giocare e farlo bene, mettendoci cuore e soprattutto testa, quella che finora lo ha portato oltreoceano, a giocare con i migliori: “Mi sono subito ambientato, sia con la famiglia che mi ospita sia con i compagni di squadra che sono tutti molto gentili e mi hanno accolto davvero bene. Vivo molto con la squadra e facciamo tutto insieme; certo gli impegni sono tanti, perché, oltre agli allenamenti quotidiani, non solo su ghiaccio, ci dedichiamo anche alla scuola, dove ognuno di noi segue i propri corsi”.
Nel poco tempo libero che rimane, Tommaso, insieme ai suoi compagni, si sta ambientando sempre di più tra partite di baseball e golf, ma sempre tenendo bene a mente che i due obiettivi principali rimangono la scuola e il campionato appena iniziato che ovviamente lo ha messo di fronte a un gioco diverso da quello europeo: “Qui ovviamente è tutto molto più fisico e visto che il campo è più piccolo il gioco è anche più veloce, ma io mi sento già di essere diventato più fisico e più veloce nelle azioni e questo per me è fondamentale perché mi permette di adattarmi prima possibile; sono comunque consapevole che ho ancora un gran margine di miglioramento”.
Dopo l’avventura svizzera all’Ambri Piotta, Tommaso è volato nel nord America per mettersi alla prova e tentare il grande salto di qualità che tutti gli hockeysti desiderano: giocare sul ghiaccio che ha formato e celebrato i più grandi. Questo è stato possibile grazie alla tenacia di Tommaso e alla sua voglia di puntare in alto, ma sempre con i pattini per terra, anzi, sul ghiaccio: “Mi sono trovato bene da subito con la squadra e con la mia linea, il mio allenatore mi ha dato fiducia da subito quindi ho avuto confidenza dal primo cambio. Sono felice del mio esordio, ma so che devo lavorare ancora molto e sono qui per questo”.
L’avventura di Tommaso è solo all’inizio ma non solo in Valle d’Aosta c’è chi ha già visto in lui un grande potenziale che in America può dare ancora di più.