Il Vertical della Becca di Viou è di Dennis Brunod e Lisa Borzani
Nonostante la neve in cima ed il percorso modificato, il Vertical della Becca di Viou ha regalato spettacolo, conferme e anche qualche sorpresa.
La conferma arriva da Dennis Brunod, che si impone nella gara lunga (circa 1500 m D+) in 1h03’42”, con un margine di sicurezza sui diretti inseguitori: al secondo posto lo svizzero Killian Granger, a 2’30”, mentre chiude il podio Alex Déjanaz a 4’22” da Brunod. Quarto posto per Alex Ascenzi, dopo la vittoria del giorno precedente alla Parimondet, e quinto è Erik Bochicchio. “Una gara molto dura, oggi non ero in grande condizione: ho fatto fatica”, ha dichiarato il vincitore. “Una giornata bella, con tanti tratti da correre, proprio come piace a me. Il percorso alternativo? Ogni vetta della Valle d’Aosta è molto bella, prima di tutto viene la sicurezza”.
Cresce la condizione di Lisa Borzani (24° assoluta), che prosegue nella sua marcia di recupero dal lungo infortunio e la spunta di appena 40” sulla sorpresa Denise Alleyson in 1h22’28”: “Sono contenta, non me lo aspettavo. Una bella soddisfazione dopo i tanti problemi fisici. Oggi ho avuto buone sensazioni, faccio fatica a rientrare, ma in questo sport non ci si inventa nulla”. Sul podio anche una delle favorite, Tatiana Locatelli, a 1’06”, seguono Marcella Pont ed Elena Champvillair.
Il K1000 regala invece una prestazione superlativa di Charlotte Bonin, che vince la classifica femminile arrivando in seconda posizione assoluta (47’11”) alle spalle del vincitore di giornata, Mattia Luboz, che ha chiuso in 43’32”. Al terzo posto assoluto Giovanni Licini, mentre quarto – sul podio maschile – è Gabriele Gazzetto. Al femminile, alle spalle dell’olimpionica, ci sono Chiara Pino (a 3’53”) e Chantal Vallet (a 8’58”).
Così Charlotte Bonin: “Un buon allenamento, è stata la mia terza gara in una settimana. Mi è piaciuta, i primi mille metri sono stati piatti, dopo ho mantenuto il ritmo. Prova dura, ma concludo felice”. Soddisfatto per la prima vittoria Mattia Luboz: “È stato il primo successo in questa disciplina. Sono passato dalla bici al trail ovviamente con qualche difficoltà tecnica. Bella gara e ottima organizzazione, il percorso mi è piaciuto”.