L’Italia ruggisce ancora: argento per Federica Brignone nel SuperG dei Mondiali di Saalbach

06 Febbraio 2025

La più giovane e la più “vecchia”. Sedici anni di differenza. Un filo conduttore che unisce l’Italia dello sci alpino, due generazioni di sciatrici capaci di regalare emozioni e medaglie agli azzurri in questi Mondiali di Saalbach. La Valle d’Aosta è ancora in trionfo, la valanga rosa è una valanga rossonera: dopo l’oro di Giorgia Collomb nel parallelo a squadre di martedì, ora tocca a Federica Brignone conquistare l’argento nel SuperG, la sua quarta medaglia iridata dopo l’oro in combinata a Courchevel nel 2023 e gli argenti in gigante a Garmisch nel 2011 e ancora a Courchevel.

Una gara in cui bisognava osare e lanciarsi a razzo, con pochi curvoni e poco adatta alle caratteristiche della valdostana, come ripetuto da lei stessa nel pre-gara e anche dopo ai microfoni Rai: “Sono molto orgogliosa di quello che ho fatto, non era una pista nelle mie corde. È sempre una bella emozione, oggi avevo parecchia pressione, tutti si aspettano qualcosa da me, io per prima”. Brignone ci era riuscita alla grande, aveva sfoderato una impeccabile prestazione condita da un urlo trionfale al traguardo. Ma il sogno del secondo oro azzurro consecutivo si è spento dopo pochissimi minuti, con la padrona di casa Stephanie Venier capace di strapparle la prima posizione per un solo decimo, vincendo in 1’20”47. Doppia gioia sul terzo gradino del podio, con il bronzo che va ex aequo a Lauren Macuga e Kajsa Vickhoff Lie in 1’20”71.

Una medaglia che sfugge a Sofia Goggia per appena 6 centesimi, con il quinto posto. Più indietro le altre italiane: Elena Curtoni è 9ª in 1’21”23, Marta Bassino 16ª in 1’22”10, Laura Pirovano 18ª in 1’22”19. Qui la classifica.

Qui la classifica.

Quest’anno in Coppa del Mondo in SuperG Brignone aveva ottenuto una vittoria a Cortina, due terzi posti a Garmisch e Sankt Anton, e due quinti posti a Saint Moritz e Beaver Creek, occupando la seconda posizione nella classifica generale con 310 punti, dietro a Lara Gut-Behrami (385 punti) e davanti a Sofia Goggia (246 punti).

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