La Becca di Nona cresce e raddoppia
Circa 1400 iscritti, provenienti da 24 nazioni, ed oltre 400 volontari impegnati: i numeri dei vent’anni dell’Aosta-Becca di Nona danno l’idea di una manifestazione che cresce sempre più. Non solo nei numeri, ma anche nelle proposte: se per la parte sportiva alle tre tradizionali Aosta-Becca di Nona, Aosta-Comboé e Montée des gourmands si sono aggiunte la BeccaPink e la BeccaKids, ad affiancarsi è anche Una Becca di cultura.
Le due manifestazioni sono state presentate ieri, mercoledì 6 luglio, nel Chiostro di Sant’Orso. “Il Comune crede molto nell’Aosta-Becca di Nona, perché non è un semplice evento ma vede il coinvolgimento di volontari ed amministrazioni che credono in questa iniziativa”, spiega il sindaco di Charvensod, Ronny Borbey. “Continueremo a puntare su questa manifestazione perché richiama le linee guida della nostra amministrazione: il senso di comunità, lo sport e la salute, la natura e la sostenibilità, la cultura. Mens sana in corpore sano: anche la mente ha bisogno di essere allenata”.
Centinaia di persone che partiranno dal Piazza Chanoux per raggiungere la montagna che tutti guardano: il legame tra Aosta e Charvensod non si limita ad un protocollo d’intesa. “Aosta guarda alle sue montagne come centro attrattore e propulsore”, dice il sindaco di Aosta Gianni Nuti. “Chi parteciperà alla gara percorrerà dei luoghi che permeano invece di separare. Il protocollo d’intesa serve per creare reti affinché i territori dialoghino tra loro, in uno scambio ed intersezione di discipline”.
Per l’assessore allo sport e turismo Jean-Pierre Guichardaz, “la gara rappresenta la vivacità ed il dinamismo che caratterizza la nostra comunità, una comunità che lavora per il proprio territorio. Questa settimana di eventi lancia un messaggio trasversale che intercetta non solo lo sport, ma anche la cultura ed il sociale. Un traino per il turismo che piace a noi: sostenibile, introspettivo, lento, aperto a tutti”.
“Una Becca di cultura” ha avuto il sostegno del Consiglio regionale: “La manifestazione ha un alto contenuto sia in termini di ricaduta sul territorio che di qualità dell’evento”, precisa il vicepresidente Aurelio Marguerettaz. “Questa è la strada: non ci possono essere manifestazioni esclusivamente sportive, ma si deve ricreare un ambiente attraverso gli eventi collaterali. Se vogliamo farci conoscere nel mondo dobbiamo proporre manifestazioni che facciano parte del nostro DNA”.
Le iscrizioni alle tre gare sono aperte fino a lunedì 11 luglio. “Da quando siamo subentrati nell’organizzazione della gara, nel 2016, abbiamo voluto far sì che ogni anno ci fosse qualche novità”, conclude il vicesindaco di Charvensod ed organizzatore Laurent Chuc. “Quest’anno abbiamo voluto puntare su target diversi, le donne ed i bambini. La BeccaPink è stata una scommessa con l’associazione Viola, ed abbiamo avuto più di 600 iscritte in venti giorni”.