La “mezza stagione” dell’ASIVA, tra grandi risultati e grandi sponsor

06 Febbraio 2020

È senza dubbio una delle stagioni migliori, in termini di risultati sportivi, degli ultimi anni. Per questo motivo – e non solo – il comitato FISI ASIVA ha deciso di parlarne nonostante si sia ancora nel pieno dell’attività agonistica. Non c’è solo l’annata strepitosa di Federica Brignone, a far brillare la stella del comitato valdostano, ma anche una serie di risultati ottenuti soprattutto dai più giovani a portare in alto il più piccolo comitato italiano.

Il bilancio positivo di metà stagione

“Dato il bacino d’utenza, i numeri non sono dalla nostra parte, ma i successi che stiamo ottenendo dimostrano che si può fare qualità con progetti sportivi di alto livello”, esordisce il presidente dell’ASIVA, Marco Mosso. Che poi delinea la situazione attuale delle diverse discipline: “Il settore femminile dello sci alpino ha lavorato bene e si vede, mentre a livello maschile abbiamo qualche difficoltà in più, mentre nello sci di fondo i ragionamenti che abbiamo fatto quest’estate si sono rivelati produttivi. Il biathlon gode sicuramente di ottima salute e lo dimostra la medaglia d’oro ottenuta alle Olimpiadi Giovanili di Losanna da Martina Trabucchi e Nicolò Bétemps. Sullo snowboard crediamo si debba investire maggiormente, perché i risultati ci sono, mentre lo scialpinismo è un piccolo movimento ma sono ottimista e credo che crescerà”.

Children are the future

Mancano ancora tanti impegni, un paio di mesi di competizioni, ma per Mosso ed il comitato è già tempo di pensare alla stagione che verrà. “È importante che gli atleti dimostrino impegno e di aver recepito gli insegnamenti. I risultati, come abbiamo visto, arriveranno. Per questo motivo sono necessari ulteriori investimenti per le nostre squadre e nel settore tecnico, oltre che sulla preparazione estiva. L’obiettivo dall’ASIVA è di portare atleti in nazionale, vogliamo costruire le basi per un ricambio generazionale fin da prima che entrino nel comitato”.

Nascono da qui i nuovi progetti che impegneranno l’ASIVA per il 2020/21, il Progetto Children ed il Progetto Under 23. Per il primo, si tratta di valorizzare progetti sportivi che esaltino le qualità tecniche dei più giovani prima ancora che entrino a far parte delle squadre del comitato per poi puntare all’eccellenza sportiva una volta entrativi. Nel secondo caso, l’obiettivo è di continuare a dare opportunità agli atleti non più in età giovanile ma neanche ancora troppo “vecchi”. “Per noi sono delle grandi sfide”, conclude Mosso. “Tutto questo sarà possibile grazie all’impegno istituzionale della Regione e degli sponsor che credono in noi”.

La partnership con UniCredit: un accordo “sostanzioso” di cui però non si conoscono le cifre

E qui il presidente del comitato presenta l’altra grande novità: UniCredit diventa sponsor/partner dell’ASIVA. Le cifre, però, non vengono rese note dall’istituto bancario, che si limita a definirlo “sostanzioso”. “Per noi è motivo di orgoglio e di prestigio che una banca di livello internazionale decida di credere nel nostro comitato per la bontà e la qualità del nostro lavoro, soprattutto in ambito giovanile. Faremo di tutto per ripagare questo impegno”, commenta Mosso.

Non solo loghi sulle divise o sui pulmini, ma un’attenzione ai risultati sportivi e comunicativi. “Spero che facciate anche qualcosa per gli Over 53”, esordisce scherzando il regional manager per il Nord-Ovest di UniCredit, Fabrizio Simonini. “Con l’ASIVA sposiamo questa idea di progettualità e di investimento sui giovani: essere un campione non è una cosa che si improvvisa. È necessario che tutti gli attori del territorio contribuiscano a far crescere in maniera positiva la zona. Non cambieremo il mondo con una sponsorizzazione, ma lo cambieremo insieme se si dialoga su cosa si possa fare insieme. Per noi è un’opportunità per scoprire da vicino le persone e costruire un modello di business”.

Per Luisa Vuillermoz, membro dell’advisory board di UniCredit per il Nord-Ovest, “l’ASIVA è una metafora: i numeri sono piccoli, ma i risultati eccellenti. La montagna e lo sport premiano il merito e la lungimiranza, per questo è giusto investire su questa realtà. In quanto valdostana, per me è motivo di orgoglio”.

Passione per il territorio, radicamento alle tradizioni, professionalità, etica e rispetto: questi sono i valori dell’ASIVA che ci hanno convinto che fosse giusto siglare questa partnership. La banca non è solo un distributore di denaro, ma anche di valore e competenza che metteremo a disposizione del comitato”, chiude Andrea Forin, manager per la Valle d’Aosta.

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