La pioggia non ferma un Vertical Fénis da record: in 653 al via, vincono Puppi e Sortini
Per il secondo anno consecutivo la pioggia ha accompagnato il Vertical Fénis, eppure per il secondo anno consecutivo il numero di partecipanti ha raggiunto numeri impressionanti, sfondando abbondantemente quota 600: gara bagnata, gara fortunata. Come ha detto sul palco Paolo Germanetto, ct della Nazionale italiana di corsa in montagna, “di gran lunga il vertical più partecipato d’Italia”. Quest’anno sono stati addirittura 653 gli atleti al via (a cui si aggiungono i circa 150 di Vertikid e MiniTrail), un record che ha migliorato i 603 del 2023. Con numeri così e con questa partecipazione “stellare” e “popolare”, diventa inevitabile pensare in grande per il futuro, “con l’obiettivo di portare qui a Fénis qualcosa di importante e di internazionale”, come ha detto ancora Germanetto. Chissà, magari un Mondiale? Sognare non costa niente.
Le precipitazioni e il fango sul sentiero che, da Tsantì de Bouva, porta a Les Druges dopo 5,3 km e oltre 1000 metri di dislivello, non ha spaventato chi era in cerca di una maglia azzurra, chi di migliorare il proprio tempo, chi di arrivare alla festa finale che si è protratta fino alla sera. E da record, nonostante le condizioni, è stata anche la prova di Francesco Puppi, che è arrivato correndo dopo 38’31”, migliorando di 10” esatti il tempo dell’anno scorso di Andrea Rostan. Una vittoria che gli vale la convocazione agli Europei di Annecy (31 maggio-2 giugno), insieme ad Elisa Sortini, vincitrice della gara femminile in 48’49”, e che si aggiungono a Valeria Roffino e Andrea Elia, vincitori della scorsa prova (per il completamento delle squadre occorrerà attendere anche gli esiti del Campionato Italiano di Lanzada, che si correrà domenica prossima su di un classico tracciato di up and down).
Sul podio maschile salgono anche lo stesso Andrea Elia (appena 4” dietro Puppi) e Henri Aymonod, terzo in 38’47”. Tra le donne, seconda Gloria Rita Antonia Giudici in 49’19” e terza Valeria Roffino in 49’29”.
Il Vertical Fénis era anche prova unica per il campionato regionale Fidal di vertical. il titolo assoluto maschile è stato vinto dal giovanissimo Marco Magistro (2008, A.P.D. Pont-Saint-Martin) che ha concluso il percorso in 43’24” (14° assoluto), mentre I vincitori delle categorie Master A, B, C, D sono stati Nicolas Statti (1981, Polisportiva Sant’Orso Aosta) che ha fermato il cronometro a 47’09”, Massimo Gaggino (1973, Atletica Monterosa Fogu Arnad) con il tempo di 47’26”, Remo Garino (1963, Polisportiva Sant’Orso Aosta) in 54’23” e Leandro Marcoz (1954 A.P.D. Pont-Saint-Martin) che ha tagliato il traguardo in 55’34”.
Per le categorie femminili Jessica Gerard (1974, ASD Inrun) ha raggiunto l’arrivo in 57’20” aggiudicandosi sia il titolo assoluto che quello di categoria Master B. Pamela Scarano (1983, A.P.D. Pont-Saint-Martin) in 1h00’01”, ha vinto titolo Master A. Per gli Juniores il titolo maschile è andato a Etienne Verraz (2006, A.P.D. Pont-Saint-Martin) con il tempo di 44’44”.
Attese 1000 persone e tanti big con un occhio agli Europei
29 aprile 2024
Uno sguardo all’insù, per scorgere tra le nubi i 1560 metri di Les Druges e un po’ di azzurro. L’azzurro del cielo – guardando le previsioni – sembra precluso a tutti i 1000 partecipanti di Vertical Fénis, Minitrail e Vertikid. L’azzurro della maglia italiana da indossare ad Annecy tra il 31 maggio e il 2 giugno è affare di pochi: anche quest’anno, infatti, la gara del 1° maggio che apre il circuito del Défi Vertical è prova di selezione per le convocazioni agli Europei di trail e corsa in montagna (e non solo per l’Italia).
Le iscrizioni sono andate sold out con largo anticipo, al punto da creare una lunga lista d’attesa. Al via in due ondate (una alle 9.30 per chi conta di impiegare più di un’ora a “scalare” i 1000 metri di dislivello in 5,3 km, l’altra alle 10.15) ci saranno circa 750 persone, a cui si aggiungono i 120 iscritti al MiniTrail (partenza alle 10.30) e i 70 del VertiKid (partenza alle 9.45) riservato agli under 16. La partenza è da Tsantì de Bouva, dove ci sarà poi anche la festa finale – all’asciutto, dentro il capannone – dove dalle 16 in poi si esibiranno Modern Fanfara, Ferock’s e Skarlett. Premiazioni alle 15.
Con il gruppo degli atleti più veloci a partire alle 10.15, quarantacinque minuti dopo la prima batteria, la sfida sarà anche contro il cronometro, per provare a ritoccare i record dell’irlandese Sarah Mc Cormack (46’17” nel 2023) e del torinese Andrea Rostan (38’41” nel 2024).
Sotto gli occhi del ct Paolo Germanetto si preannuncia una pioggia…di stelle. Proprio l’azzurro dell’Atletica Saluzzo sarà uno degli osservati speciali, lui qui vincitore sotto il diluvio anche dello scorso anno, ma reduce da un ottavo posto nella prova di Prelà che non può certo averlo soddisfatto. Con Rostan, proveranno a rifarsi dalla mezza delusione ligure altri uomini importanti per l’only up in casa Italia. A cominciare dal friulano Tiziano Moia (Gemonatletica), qui terzo nel 2023, e da Henri Aymonod, valdostano battente bandiera Us Malonno, per passare poi al già argento iridato di Short Ttrail Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), su questi sentieri già due volte sul podio, ma sinora mai vincitore. In mezzo a questo lotto di nomi importanti, spicca la presenza di Andrea Elia (La Recastello Radici Group), dominatore della prima prova di selezione in chiave europea soltanto sei giorni fa e intenzionato a confermare l’ottimo stato di forma anche a Fénis. Da tenere in alta considerazione anche la coppia di Cagnati, Luca e Lorenzo, entrambi portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche, così come l’azzurro di sci alpinismo Alex Oberbacher (Gherdenia Runners) e l’ex biathleta Michael Galassi (US Aldo Moro). Al via anche il maratoneta René Cuneaz (Gp Parco Alpi Apuane), mentre a garantire tono d’internazionalità arrivano l’olandese Jasper Boot, l’irlandese Ian Conroy e il belga Matthias Janssen, tutti alla ricerca di performance che per i loro tecnici valgano una convocazione europea.
Tra le oltre duecento donne al via, passa alla fine la mano la vincitrice dello scorso anno Vivien Bonzi. Dopo il secondo posto di Prelà, la bergamasca de La Recastello punta dritta ai Campionati Italiani di Lanzada del prossimo weekend, lasciando idealmente spazio ad altre azzurre di punta di questi ultimi anni. Con la biellese Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), dominatrice della prima prova di selezione dopo stagioni dedicate al cross e alla pista, al suo esordio sulle ripide pendenze di Fénis, favori del pronostico indirizzati anche verso Gloria Giudici (Atl. Valle Brembana), Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) e Alessia Scaini (Sa Valchiese). Speranze valdostane legate al già bronzo iridato juniores Axelle Vicari (Cus Pro Patria Milano), al rientro dopo diverse noie fisiche, mentre puntano a risultato di prestigio anche Chiara Giovando (Pegarun), Martina Cumerlato (Gherdenia Runners), Anna Lena Hofer (Sc Merano) e Benedetta Broggi (Sport Project Vco). In gara anche la belga Charlotte Cotton, qui già buona protagonista nella scorsa edizione.
Il Vertical Fénis sold out in meno di due mesi, aperta la lista d’attesa
Come da tradizione, il 1° maggio è il giorno del Vertical Fénis. Una gara che è cresciuta sempre di più, capace di attirare grandissimi campioni – l’anno scorso era gara di selezione per i Mondiali di corsa in montagna – ma anche persone che vogliono fare un po’ di fatica prima di concedersi una festa in compagnia e un po’ di buona musica.
Le iscrizioni al vertical (gara inaugurale del Défi Vertical e prova unica per il Campionato regionale Fidal di specialità) che parte dall’area verde Tsantì de Bouva per arrivare, dopo 5,3 km e 1000 metri di dislivello, si sono aperte venerdì 15 dicembre su wedosport e si sono esaurite in un mese e mezzo e tre mesi prima dell’inizio della gara, dopo aver raggiunto il numero massimo di 700 partecipanti.
Per questo motivo, gli organizzatori del Vertical Fénis hanno aperto una lista d’attesa e una lista rinunce: chi non potesse partecipare alla gara può iscriversi alla lista rinunce, redatta in ordine cronologico, mentre parallelamente chi vuole partecipare può mettersi in lista d’attesa. I “rinunciatari” riceveranno un rimborso parziale man mano che verranno sostituiti da quelli in lista d’attesa. I rimborsi saranno pari alla quota versata, al netto delle commissioni per il pagamento online e dedotti 2,5 euro per spese di gestione.