“Multato e mazzato”, la disavventura di un automobilista aostano vittima del raid vandalico
Il danno e la beffa, “multato e mazzato”. Quella avvenuta ad un automobilista aostano è un’esperienza in cui inciviltà, sfortuna ed intransigenza della legge si mescolano, per arrivare ad una “coltellata morale”, come la definisce lui.
L’auto del giovane è una di quelle danneggiate durante il raid vandalico avvenuto nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 agosto. Lui e la compagna, però, se ne sono accorti solo mercoledì sera: “Usiamo la macchina pochissimo, e la spostiamo solo il mercoledì perché il giovedì in quella zona c’è la pulizia delle strade”, racconta lui. “Questa volta ci siamo ritrovati la brutta sorpresa del parabrezza distrutto e, essendo notte e non avendo visibilità dal lato del conducente, per spostarla avrei dovuto chiamare un carroattrezzi, spendendo almeno un centinaio di euro. Ho pensato, quindi, di rimandare al giorno dopo, confidando nel buonsenso e nella comprensione di chi di dovere. Quando sono tornato, però, ho capito che avevo fatto male ed ho trovato la multa” di 42 euro ‘per aver lasciato in sosta il veicolo ove esiste segnale di divieto per pulizia della strada’, come scritto sulla notifica datata 20 agosto alle ore 7.19.
La disavventura non finisce qui: “Sono andato a fare reclamo ma l’ufficio era chiuso e mi hanno detto che, a causa del Covid, avrei dovuto prendere appuntamento. Questa mattina [venerdì, nda] ho telefonato e mi è stato detto che per fare ricorso non posso prendere appuntamento, ma avrei dovuto aspettare l’arrivo della raccomandata”.
La rabbia è sfumata, ma l’incredulità no: il giovane ha preferito pagare la multa, ha portato l’auto ad aggiustare ed ha sporto denuncia: “Non sono tanto i 29,40 euro di multa che mi hanno fatto arrabbiare, ma averla ricevuta mi sembra uno sfregio. Per il parabrezza spenderò circa 300 euro, se troveranno i colpevoli probabilmente mi verranno rimborsati, ma chissà quando”.