Impianti di risalita, la Lega: “La Regione usi la sua Autonomia per riaprire le piste da sci”

28 Dicembre 2020

“Enorme stupore e preoccupazione” per la notizia di un ulteriore rinvio della riapertura delle piste da sci a causa delle ulteriori osservazioni, da parte del Comitato tecnico scientifico, alle linee guida già approvate oltre un mese fa e nessuna novità “in merito ai ristori per tutti gli operatori del turismo invernale”, dati che “confermano ancora una volta il totale disinteresse del Governo Conte nei confronti della montagna”.

A scriverlo è la Lega Vallée d’Aoste che, per parte sua, “vuole evidenziare che la soluzione a questo problema c’è già e si trova nella nostra legge regionale n. 11 recentemente approvata dal Consiglio regionale e contestata dal Governo nazionale”.

“All’articolo 2 comma 16 – aggiunge il “Carroccio” – è infatti previsto, in applicazione della competenza esclusiva sulla materia prevista dal nostro Statuto speciale, che gli impianti possano essere riaperti semplicemente dotandoci di protocolli di sicurezza regionali”.

“È più che evidente quindi che, per tutelare il nostro tessuto socio economico, la Regione debba esercitare fino in fondo quella Autonomia che il nostro Statuto e la legge cosiddetta Anti-Dpcm ci mettono a disposizione e che, fino ad oggi, in pochi hanno avuto il coraggio di utilizzare pienamente”, chiude la nota leghista.

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