Nel 2022 il primo “step” per pedonalizzare l’Arco di Augusto
La storia parte da lontano, da quell’agosto 2019 che individuava la primavera 2020 come il momento per pedonalizzare completamente l’Arco di Augusto. Nel mezzo, la pandemia ed il primo lockdown, fino alle nuove elezioni comunali.
Ora, il 2022 sarà l’anno in cui il monumento romano, simbolo di Aosta, non vedrà più le auto scorrere ai suoi fianchi. La conferma, durante le Commissioni consiliari riunite per esaminare il Documento unico di programmazione, è arrivata dall’Assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto.
“È prevista la risistemazione di via Monte Émilius, finanziata con Aosta Capitale, ed è stata avviata la rielaborazione del progetto preliminare della pedonalizzazione dell’Arco di Augusto ha spiegato –. Ragionevolmente nel 2022, verranno realizzate le due rotatorie provvisorie nelle testate di via Monte Émilius. Si cercherà di farle con il massimo dell’attenzione all’estetica estetica, con fioriere posizionate nell’isola seppur provvisoria e per togliere i jersey di dubbio gusto sull’intersezione tra viale Chabod ed il ponte vecchio sul Buthier”.
Pungolato dal consigliere Giordano (Lega), nel flusso di interventi previsti nel Dup Cometto sceglie altre due priorità per i lavori pubblici in città.
Oltre alla chiusura dell’Arco di Augusto, l’Assessore cita la rotonda di via delle Betulle, “portata al progetto esecutivo ma poi non approvato in Giunta. Adesso occorrerà revisionarlo anche grazie al nuovo funzionario inserito recentemente nell’Area T3. Si riuscirà così a dare risposte un po’ più performanti e rimettere in campo questa rotatoria che aveva dei problemi di espropri un po’ difficoltosi”.
Terzo punto, l’inversione del senso di marcia di via Monte Vodice, con l’istituzione di una Ztl in parte di via Monte Solarolo e la pedonalizzazione parziale di piazza della Repubblica, come previsto dal Piano generale del traffico urbano.
Le novità
Tra gli elementi nuovi emersi in Commissione, l’Amministrazione aostana prevede per il 2022 la progettazione di tre nuovi parcheggi: in Regione Borgnalle – da una richiesta in Consiglio dell’opposizione –, in via Clavalité (tra la strada e la ferrovia) e a Signayes.
A fine di quest’anno, invece, si comincerà a studiare un intervento al Tesolin: “Anche grazie ai finanziamenti regionali – spiega Cometto – è stato possibile avviare già dagli ultimi mesi del 2021 l’affido della progettazione per il rifacimento della pista di atletica leggera, un’opera attesa da tanto tempo dalla cittadinanza. Nel 2022 siamo ragionevolmente certi di avviare la progettazione e penso che verso fine anno si potrà aprire la gara d’appalto con l’inizio dei lavori, per avere nel 2024 una pista totalmente rifatta e incrementata di una corsia per renderla così adatta anche alle competizioni internazionali”.
Il “nuovo” quartiere Cogne in cinque anni
Più di lungo respiro, invece, il bando “Qualità dell’abitare”, progetto di riqualificazione del quartiere Cogne approvato dal Governo nazionale. Cometto dice: “Sono in corso di realizzazione le ultime fasi di progettazione da parte di Arer. L’intervento è finanziato. È ragionevole pensare che in 5 anni si completi tutto l’iter, compresa la realizzazione, di questo intervento da circa 32 milioni di euro“.