Parcheggi gratis agli operatori sanitari, la misura non viene prorogata

18 Marzo 2021

I parcheggi a pagamento di Aosta non saranno più gratuiti per gli operatori sanitari. Almeno, non per il momento.

Dopo il provvedimento di dicembre, che ha poi visto una proroga fino a fine gennaio, non verrà infatti ripetuto. A chiederne di “formalizzare un’ulteriore proroga almeno fino al 30.4.2021, in concomitanza con l’attuale termine dell’emergenza sanitaria, salvo ulteriori proroghe di tale data”, in Consiglio comunale, è stata la consigliera di Rinascimento VdA Roberta Balbis: “Per noi è determinante che si mantenga questo sostegno – ha spiegato –, possibilmente con una semplificazione burocratica. Sono segni importanti che si danno a cittadini”.

Proposta che, però, “sbatte” contro la decisione della Giunta: “Riteniamo non ci siano al momento le condizioni per prorogare questa misura – ha replicato l’Assessore alla mobilità Loris Sartore –. Peraltro, anche per ragioni economiche riguardo gli introiti che Aps, complessivamente, non ha avuto nemmeno dall’afflusso turistico o dagli introiti delle farmacie che sono parti sostanziali del bilancio dell’Azienda”.

Sartore, però, approfitta per rendere noti alcuni numeri del provvedimento: “Sono stati rilasciati 1040 contrassegni per la gratuità della sosta su strada, e 200 abbonamenti gratuiti al parking del Parini’. Di questi 1040, 750 circa sono quelli richiesti dall’Usl, il restante da enti e cooperative che forniscono il personale socio-assistenziale”.

Il mancato introito, invece, emerge più tardi, e cuba a circa – per la porzione di dicembre ed il mese di gennaio – a 75mila euro.

Maggioranza e opposizione ferme sulle proprie posizioni

Il discorso in aula si allunga, e i toni si alzano. L’opposizione insorge, monolitica: “Dispiace vedere questa chiusura – interviene Eleonora Baccini, anch’ella di Rinascimento –, a livello mondiale il corpo sanitario italiano è stato candidato a premio Nobel per la pace 2021, e noi non riusciamo ad attuare questo piccolo gesto”.

“Non vedo proprio motivo per fare dei passi indietro – attacca invece Sergio Togni, Lega –. Se queste partecipate devono tenersi in piedi grazie a dazi di questo genere andrebbero ripensate”.

“È anche fatto di coerenza – aggiunge Paolo Laurencet, consigliere in quota Forza Italia –, considerando che l’aumento del numero dei contagi si traduce in un maggior impegno del mondo della sanità. È un segno, un piccolo riconoscimento ad una categoria che affronta in prima linea la crisi sanitaria”.

La maggioranza è però inamovibile. La questione, più che economica, verte sul rischio di creare disparità: “Il tema politico va affrontato in termini strutturali, non episodici, non è un ‘contentino’ che dobbiamo dare ma fare uno sforzo per risolvere un ‘gap’ strutturale nel riconoscimento di quello sforzo – spiega Fabio Protasoni, capogruppo Pcp –. Anche con altri modi per dimostrare la gratitudine della comunità, piuttosto che la questione del parcheggio. Gli operatori sanitari che abitano vicino all’ospedale, ad esempio, non ne avrebbero diritto. E neanche chi di loro va a lavorare in bicicletta”.

Il punto lo mette il Sindaco di Aosta Gianni Nuti: “Quando è stata accettata la proposta sulla gratuità volevamo dare un segno, anche in un momento prossimo alle festività natalizie. Sapevamo però sin dall’inizio che, pur circoscrivendo il campo dei beneficiari, avremmo tagliato fuori categorie altrettanto provate e non incluse nella misura. Proseguire con questa formula, che ha visto beneficiari che non sono in ‘prima linea’ ma anche in seconda o terza, come tante altre persone in difficoltà, non credo sia equo”.

Una piccola apertura, però, c’è: “Abbiamo adottato questa misura in un lasso di tempo circoscritto – aggiunge il Primo cittadino –, se ci saranno risorse a disposizione per aiutare le persone in difficoltà faremo scelte diverse. Queste sono politiche per non privilegiare alcune categorie, per quanto provate e sotto pressione da un punto di vista tecnico e professionale, ma non più rispetto ad altre che si trovano in grave difficoltà”.

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