Graduatorie insegnanti, Certan risponde a Tripodi: “Nessuna violazione dell’articolo 3 della Costituzione”
Nessuna violazione dell’articolo 3 della Costituzione, anzi. L’Assessora all’Istruzione Chantal Certan risponde alla deputata 5 stelle valdostana Elisa Tripodi che, giusto ieri, che l’Assestamento di Bilancio approvato in Consiglio regionale venerdì scorso discriminasse, nei fatti, gli insegnanti della Valle rispetto ai colleghi del resto d’Italia, annunciando un ordine del giorno per impegnare Governo e Regione a sedersi al tavolo.
“Preciso alla deputata Tripodi – spiega Certan in una nota – che il Consiglio regionale, riunitosi la scorsa settimana, ha approvato, a larga maggioranza, l’articolo 24 bis della Legge di assestamento di bilancio, attraverso il quale si posticipa l’applicazione di quanto previsto dal Decreto legge 22 del 2020 come convertito nella legge 41 del 6 giugno 2020, in merito alle graduatorie provinciali quindi alla costituzione di nuove graduatorie regionali per la Valle d’Aosta. L’obiettivo della norma regionale è quello di consentire il corretto avvio dell’anno scolastico 2020/2021, attraverso l’assegnazione delle supplenze utilizzando le attuali graduatorie di istituto e i relativi elenchi aggiuntivi, e dare attuazione alla normativa nazionale per pervenire alla costituzione delle nuove graduatorie regionali per le supplenze dall’anno scolastico 2021/2022”.
“La scelta dell’Amministrazione regionale – precisa ancora l’Assessora – è dettata dal fatto che la tempistica di realizzazione delle nuove graduatorie regionali è incompatibile con il prioritario interesse dell’Amministrazione scolastica regionale di assicurare l’adeguato avvio dell’anno scolastico 2020/2021, per studenti e famiglie. Infatti, la disposizione prevede che la presentazione delle istanze, la loro valutazione e la definizione delle graduatorie avvengano con procedura informatizzata, che è realizzata nell’ambito del sistema informativo del personale del Ministero dell’Istruzione, cui la Regione non ha accesso atteso che il personale docente ed educativo della Valle d’Aosta appartiene ai ruoli regionali e non a quelli statali”.
Questione sulla quale si era recentemente soffermata anche l’Amministrazione scolastica, e sulla quale Certan aggiunge: “Gli imprescindibili tempi tecnici necessari all’implementazione del sistema informatico regionale non consentono di disporre delle nuove graduatorie regionali per poter assegnare le supplenze già dal mese di settembre, come è sempre avvenuto in questa regione. La Valle d’Aosta ha, infatti, sempre avviato l’anno scolastico con tutti i docenti ‘in classe’, anche con le supplenze annuali assegnate. L’applicazione della norma nazionale avrebbe comportato l’assunzione provvisoria di supplenti dalle attuali graduatorie d’istituto e dai relativi elenchi aggiuntivi e, una volta disponibili le nuove graduatorie, si sarebbe dovuto procedere a un nuovo conferimento di supplenze con il conseguente cambiamento dell’insegnante in corso d’anno”.
Fattore, questo che “avrebbe creato discontinuità didattica nelle classi a scapito degli alunni valdostani e, crediamo, come Governo e amministratori che in questo momento anche gli studenti e le famiglie dopo l’emergenza Covid abbiano necessità di essere tutelati attraverso una didattica di qualità, come è sempre avvenuto, e non con una didattica a singhiozzo con un cambio di insegnanti durante l’anno”, scrive l’Assessora.
Non solo: “Ricordo inoltre alla deputata che ad oggi – prosegue Certan –, l’ordinanza ministeriale che deve disciplinare la costituzione di queste graduatorie provinciali, e quindi per la Valle d’Aosta quelle regionali, non è ancora stata emanata dal Ministero. A tal proposito, preciso che l’Assessorato all’Istruzione ha ripetutamente chiesto alla Ministra Azzolina un incontro che non ha mai avuto seguito. Una riunione con il Ministero avrebbe potuto chiarire e risolvere, almeno in parte, molte delle attuali problematiche che la scuola valdostana sta vivendo. Per rappresentare al meglio le istanze della scuola valdostana nelle sedi romane, mi permetto di suggerire alla deputata Tripodi, un maggior raccordo con l’Amministrazione regionale, proprio perché credo che l’obiettivo comune sia quello di garantire ai nostri ragazzi, una scuola di qualità”.
“Nessuna violazione dell’articolo 3 della Costituzione, quindi, semplicemente la volontà di garantire un corretto avvio dell’anno scolastico e tutelare la continuità didattica che riteniamo prioritaria per sostenere i nostri studenti nel rientro a scuola”, ha concluso l’Assessora.