Martine Michieletto torna da One Championship con il sogno di un grande evento in Valle d’Aosta
Se Manuel Bethaz lo avesse raccontato senza il supporto di dati, uno non ci crederebbe. Ma ONE Championship, la firm di sport da combattimento nella quale ha esordito trionfalmente Martine Michieletto, ha una diffusione mondiale che a volte supera gli sport più conosciuti: è all’8° posto dei profili sportivi che fanno più interazioni su Facebook (davanti a NBA e Champions’ League), e nel 2021 era al quarto posto della diffusione televisiva tra gli eventi sportivi.
Questi ed altri numeri rendono ancora più prestigioso il favore – anzi, la speranza – espresso da Carlo Di Blasi, presidente di One Championship Italia, di ospitare un grande evento di sport da combattimento in Valle d’Aosta. “Mi auspico davvero un evento in cui i valdostani possano vedere Martine dal vivo”, ha detto in un video proiettato durante la conferenza stampa del Fighting Club Valle d’Aosta alla Cittadella dei Giovani. “Bisogna sedersi a un tavolo e parlarsi per poter portare un evento di portata mondiale”, conferma Manuel Bethaz. Più difficile l’opzione One Championship, ma c’è sempre la possibilità di far rinascere il sogno di Oktagon a Courmayeur svanito nel 2020.
Quel che è certo è che il Fighting Club Valle d’Aosta si sta impegnando per portare nella nostra regione (candidate principali Donnas, in cui Martine gioca in casa, e Villeneuve), anche eventi “minori”, come le tappe delle finali regionali Piemonte-Valle d’Aosta di muay thai e kickboxing, o magari un campionato italiano, che appena due settimane fa ha regalato agli atleti valdostani tre titoli.
Martine Michieletto racconta la sua vittoria in ONE Championship: “Un match duro, ma mi sono addormentata negli spogliatoi prima dell’inizio”
La conferenza stampa si era aperta con il racconto di Martine Michieletto – alla 50ª vittoria su 68 incontri – del suo straordinario trionfo a Bangkok, che ha suscitato complimenti e stupore all’interno del mondo One Championship. Martine, “prima atleta italiana ad aver vinto all’esordio”, ha parlato di “un match duro, partito “a bomba”, ma ce lo aspettavamo”. Mentre sullo schermo scorrono le immagini dell’incontro, con i primi 20” devastanti da parte di Amber Kitchen, la valdostana (con tanto di cerotto sul sopracciglio) ed il suo allenatore commentano: “Ho analizzato tanto l’avversaria, sapevo che sarebbe a razzo”, spiega Bethaz. “Poi ho reagito bene, fino al verdetto finale”, continua Michieletto. “Molto ha influito il fatto che per la prima volta combattessi col guantino da 4 once anziché col guantone da boxe, sia in termini di distanze che di colpi subiti”.
Una settimana molto impegnativa per lei quella thailandese, tra viaggi, shooting fotografici, misurazioni ufficiose e ufficiali di peso e idratazione, fino al match combattuto alle 8 del mattino in orario favorevole per gli USA, vista la diretta su Amazon Prime: “Subito non ero agitata. Anzi, negli spogliatoi prima di combattere mi sono addormentata”, scherza.