Un pizzico di sale (aromatizzato) sulla collina di Saint-Pierre con La Cascina d’Orléans

13 Novembre 2020

Lasciare un lavoro sicuro alla nascita del primo figlio per lanciarsi, dal nulla, nel mondo agricolo, da qualcuno può essere visto come incoscienza. Un’opinione che Lorenzo Croce ha sperimentato una dozzina di anni fa quando diede vita a La Cascina d’Orléans con risultati che, però, gli hanno dato ragione da vendere. Sotto forma di prodotti “di nicchia” come marmellate di verdura, sciroppi e sali aromatizzati.

Era circa il 2007 quando il 41enne, originario di Firenze ma trasferitosi in Valle d’Aosta una trentina di anni fa, lasciò il suo lavoro da cuoco per dedicarsi a La Cascina d’Orléans: “Pur non essendo figlio di agricoltori – anzi, mio papà è un professore in pensione – avevo sempre in mente di lavorare in agricoltura”, racconta per la rubrica “Le aziende di Coldiretti”. “Facevo il cuoco per racimolare esperienza e “vil denaro”, poi quando nacque il mio primo figlio mi sono detto che era arrivato il momento. Cos’è che vai a fare? Marmellatine? Ahahah, tu sei pazzo, mi dicevano i più. Dopo il primo anno, facendo i conti di quanto avevo guadagnato, ne veniva fuori uno stipendio dignitoso”.

Inizialmente, Lorenzo prende in affitto alcuni terreni a Saint-Denis per coltivare verdure e produrre, appunto, marmellate particolari. Visti i risultati, decide di acquistare un terreno a Saint-Pierre, ampliare la sua produzione ad un migliaio di vasetti, creare il suo proprio laboratorio e sistemare la cascina lì presente per farne una casa in cui vivere e due appartamenti da utilizzare come agriturismo. “Ho fatto e faccio tutto io, mio papà mi dà una mano ma la mia compagna fa un altro lavoro. Ora ho quasi due ettari a coltivazione, in cui pianto un po’ di tutto, sedano, cipolle, mele, pere, erbe aromatiche come timo, issopo, salvia, santoreggia ed altre, piccoli frutti, prugne, ho anche un roseto con un centinaio di rose antiche e una ventina di alveari per produrre miele”.

Con i frutti del raccolto, La Cascina d’Orléans si è specializzata nella produzione di marmellate con abbinamenti particolari da utilizzare in cucina – dalla più classica alle cipolle, ad alcune più “azzardate” come al sedano – gelée innovative (ad esempio quella alle rose o quella alle mele, a cui Lorenzo aggiunge petali di rosa, timo e rosmarino), sciroppi per la tosse con i “rimedi della nonna” o sali aromatizzati. “L’idea dei sali nasce dalla mia esperienza in cucina”, spiega. “Mescolavo, per comodità, il sale ad alcuni odori, che poi è quello che facevano tradizionalmente i nostri nonni, ad esempio per fare la mocetta o le varie carni sotto sale. Faccio anche un dado vegetale con coste, sedano, carote ed altro. Mi piace comunque sempre sperimentare e proporre cose nuove nel catalogo. I sali piacciono sempre parecchio, poi i gusti variano molto in base agli anni”.

A marzo, su proposta diffusa della Coldiretti, La Cascina d’Orléans ha aderito alla consegna a domicilio, replicandola anche per il periodo natalizio: “Ai mercatini di Natale molta gente veniva da noi a comprare dei regali da fare. Ora i mercatini non si potranno fare e non si potranno assaggiare i nostri prodotti, ma l’idea è di preparare cestini e confezioni natalizie ed aggiungere sul nostro sito l’e-commerce”.

Exit mobile version