Europee 2024: vince la Meloni, secondo il Pd. Terzi a sorpresa i Verdi
I risultati definitivi sono arrivati dopo le 4.30 del mattino, complice un ritardo nella comunicazione dei dati di una sezione di Aosta. La tendenza che si è delineata sin dalle prime battute dello spoglio è però rimasta confermata: in Valle d’Aosta Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, senza esprimere candidati locali, è di gran lunga il primo partito con il 24,30% dei voti con la premier che raccoglie 4.610 preferenze.
Seconda forza il Partito Democratico che con Fulvio Centoz raggiunge quota 19,95% e si attesta come prima forza di Aosta dove ottiene il 23,2%.
Risultato sopra le aspettative per l’Alleanza Verdi e Sinistra che esprimeva due candidati valdostani – Chiara Minelli e Andrea John Déjanaz – e che totalizza il 12,11%, praticamente il doppio del risultato nazionale, intorno al 6,7%.
In Valle il duello tra Lega e Forza Italia si risolve a favore del Carroccio che raccoglie l’8,85% con 1.339 voti andati al generale Roberto Vannacci. Gli azzurri sono distanziati di un punto al 7,86%.
Si ferma al 7,63% Azione di Calenda, che ottiene un significativo successo personale di Leonardo Lotto e una percentuale che “raddoppia” il risultato deludente della lista a livello nazionale.
È pari a 7,14% lo score del listino di Rassemblement Valdôtain guidato da Stefano Aggravi. Non riflette il risultato nazionale il Movimento 5 Stelle con il 4,57%, tallonato da due forze che non superano il quorum del 4%: Stati Uniti d’Europa al 3,40% e Pace Terra e Dignità di Michele Santoro al 3,14%.
Chiudono la classifica la lista Libertà di Cateno De Luca che non va oltre lo 0,74% e quella di Alternativa Popolare con lo 0,31%.
Accanto ai risultati delle forze in competizione c’è da registrare un’ affluenza tra le più basse di sempre (42,54%) a cui si aggiungono oltre il 7,74% tra schede bianche e nulle.
Europee 2024: a metà spoglio Fratelli d’Italia ancora in testa, Pd secondo
10 giugno – Ore 01.21
Superata la metà delle sezioni scrutinate in Valle d’Aosta, cioè 76 su 150, Fratelli d’Italia mantiene saldamente la prima posizione, con il 24.58% dei consensi. Segue, con un gap appena inferiore ai 5 punti percentuali, il Pd al 19.84%. Terza piazza ad Alleanza Verdi e Sinistra che fa registrare l’11.53%.
Scendendo dall’ideale podio, al quarto posto la Lega Salvini, con l’8.75%. Quindi, Azione al 7.86% e Forza Italia che, facendo segnare un 7.67%, sopravanza Rassemblement Valdôtain al 7.60%.
Il Movimento 5 Stelle è al 4.51%, seguito dal duo Stati Uniti d’Europa al 3.46% e Pace Terra Dignità al 3.13%. Sotto l’1% le due liste rimanenti nella nostra circoscrizione: Libertà (0.74%) e Alternativa Popolare (0.32%).
Europee 2024: a un quarto dello spoglio anche in Valle Fratelli d’Italia è primo
10 giugno 2024
Fratelli d’Italia primo partito con oltre il 25,48% dei consensi, bene il Partito Democratico con in lista Fulvio Centoz, secondo per preferenze (18,75%) e l’Alleanza Verdi Sinistra che di candidati valdostani in lista ne esprimeva ben due, Chiara Minelli e Andrea John Déjanaz: inaspettatamente è la terza forza politica con oltre il 12,55% dei voti raccolti.
Quando le sezioni scrutinate sono circa un quarto, 35 su 150, in Valle d’Aosta si delinea una tendenza in linea con il nazionale per le posizioni di testa.
Sotto il 10% si collocano la Lega di Salvini al 9,65% e l’esperimento di Rassemblement Valdôtain di Stefano Aggravi (7,40%). Raccoglie più che al nazionale il partito di Calenda che in Valle puntava sul giovane Leonardo Lotto al 7,51%, e che supera Forza Italia (7%).
Non bene il Movimento 5 Stelle con il 4,26% tallonato da due forze che al momento non superano il quorum del 4%: Stati Uniti d’Europa si ferma al 3,30% e Pace Terra e Dignità di Michele Santoro al 3,12%.
La lista Libertà di Cateno De Luca non va oltre lo 0,76% e fanalino di coda si piazza Alternativa Popolare con lo 0,22%.
Lo spoglio di 35 sezioni su 150
Europee 2024, affluenza definitiva: ha votato il 42.56%
Alle ore 23 di oggi, domenica 9 giugno, alla chiusura dei seggi, l‘affluenza definitiva è del 42.56%. Hanno votato 43.297 valdostani sui 101.729 aventi diritto. Leggermente superiore il dato dell’affluenza maschile, al 42.74%, mentre le donne hanno votato per il 42.39%. Alle scorse elezioni europee, quelle del 2019, l’affluenza finale fu del 51.91%. Il primo dato con cui la politica si troverà a fare i conti è quindi un calo di partecipazione elettorale di quasi 9 punti percentuali.
Il Comune dove si è votato di meno è Bionaz (31.25%), mentre quello dove gli elettori hanno risposto di più è Chamois (59.38%).
Divulgato il dato definitivo sull’afflluenza, nella sala stampa allestita a Palazzo regionale, inizia ora l’attesa dei primi risultati.
Elezioni Europee 2024, alle 19 di oggi l’affluenza è al 36,35%
9 giugno 2024 – Ore 19.33 di Luca Ventrice
Alle 19 di oggi, a quattro ore dalla chiusura dei seggi, l’affluenza alle urne per le Elezioni europee 2024 fa segnare il 36,35 per cento, pari a 36.977 votanti su 101.729 aventi diritto al voto.
Nel 2019 – allora le elezioni si erano svolte nella sola giornata del 26 maggio -, alla rilevazione delle 19 avevano votato il 39,31 degli aventi diritto (102.417), ovvero 40.260 cittadini valdostani.
Alle 23 sarà diffuso il dato finale dei votanti e la relativa percentuale.
Alle 12 affluenza al 20,97%
9 giugno 2024 – Ore 12.35
Alle 12 di oggi, domenica 9 giugno 2024, l’affluenza al voto in Valle d’Aosta per le Elezioni europee è stata del 20,97 per cento. A votare, al momento, sono stati 21.331 votanti sui 101.729 cittadini complessivi aventi diritto.
Cinque anni fa, alle Europee del 2019, alle 12 la percentuale di affluenza era stata del 16,32. Al voto, allora, erano andati 16.717 persone su 102.417 (49.841 maschi e 52.576 femmine) aventi diritto al voto.
La prossima rilevazione di affluenza al voto è prevista per le 19.
Il primo giorno l’affluenza al voto è stata dell’11,33%
9 giugno 2024 – Ore 00.35
Alle 23 di sabato 8 giugno, primo giorno di voto per le Elezioni europee 2024, la percentuale di affluenza dei valdostani nei seggi è stata dell’11,33 per cento, con 11.529 votanti su 101.729 aventi diritto (49.706 dei quali sono maschi e 52.023 femmine).
I seggi riapriranno domenica 9 giugno alle 7 e si potrà votare fino alle 23. Seguirà lo spoglio delle schede. La prossima rilevazione di affluenza al voto sarà alle 12.
Nei 74 Comuni della Valle sono stati allestiti per le elezioni europee 150 seggi. Ad Aosta le sezioni sono 38. Le operazioni elettorali coinvolgono 900 persone che, a partire dalle 23 del 9 giugno inizieranno lo scrutinio dei voti.
Sono sei i candidati valdostani alle Elezioni Europee 2024
10 maggio 2024
E, allora, Elezioni europee siano. Ciò che fino a qualche mese fa correva sottotraccia, ora è ufficialmente svelato. E, negli ultimi periodi, una campagna elettorale fino ad oggi un po’ sonnacchiosa si è risvegliata. Anche la Valle d’Aosta ha i suoi candidati – sei – per l’appuntamento elettorale che, i prossimi 8 e 9 giugno per l’Italia, rinnoverà il Parlamento europeo per i prossimi cinque anni.
Scaduto mercoledì 1° maggio, alle 20, il termine per la presentazione, sono state complessivamente 19 le liste di candidati per la circoscrizione Nord Ovest – quindi anche per la Valle d’Aosta –, depositate alla Corte d’appello di Milano, chiamata ora a stabilire quelle che si ritroveranno effettivamente sulla scheda elettorale a giugno. Dodici, alla fine, quelle in corsa.
I candidati valdostani
Con il forfait di Laurent Viérin – cha ha annunciato che non correrà per l’appuntamento elettorale – tra i candidati valdostani confermati per le prossime Europee ci sono l’ex sindaco di Aosta Fulvio Centoz con la lista del Partito democratico e Leonardo Lotto che correrà per la lista di Azione.
Spostandosi più a sinistra, la questione si fa più “affollata”. Nella lista Alleanza Verdi e Sinistra, infatti, si trovano sia l’attuale consigliera regionale Chiara Minelli – candidata in quota Rete Civica e Europa Verde – Verdi Valle d’Aosta –, sia Andrea John Déjanaz presentato da Adu VdA e Sinistra italiana. Intanto, è arrivato il responso della Corte d’appello per il listino di Rassemblement Valdôtain – apparentato con la lista Libertà di Cateno De Luca – per Stefano Aggravi, oggi in Consiglio Valle. L’annuncio è arrivato via Facebook dallo stesso consigliere che parla di un’ammissione “senza cancellazioni né riduzioni di candidati”. Dello stesso listino farà parte anche Martina Lombard, espressione dei giovani del movimento
Le dodici liste in corsa
Tutti i principali partiti nazionali hanno depositato una lista per la circoscrizione Nord Ovest, a partire da quelli che compongono l’attuale coalizione di governo. Fratelli d’Italia avrà come capolista – annunciata da lei stessa – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seguita dall’europarlamentare uscente Carlo Fidanza.
Dai lidi di Forza Italia – Noi Moderati i candidati in cima alla lista saranno il vicepremier – e ministro degli Esteri – Antonio Tajani e la già ministra dell’Istruzione e sindaca di Milano Letizia Moratti. Capolista per la Lega nel Nord Ovest sarà invece Silvia Sardone, eurodeputata uscente. Per il “Carroccio”, anche qui – come in tutte le circoscrizioni – ci sarà il nome del generale Roberto Vannacci, mentre non ci sarà il ministro dei Trasporti, e segretario federale, Matteo Salvini.
Pace Terra Dignità – che aveva raccolto le firme anche ad Aosta – vede come capolista il giornalista Michele Santoro e fra i 20 candidati lo scrittore Nicolai Verjbitkii detto Lilin Nicolai, il matematico Piergiorgio Odifreddi e l’attore Paolo Rossi.
Sarà invece capolista per il Partito democratico l’ex presidente di Emergency Cecilia Strada con, al secondo posto, il capodelegazione dem all’Europarlamento Brando Benifei. Tra i big nazionali non ci sarà invece Giuseppe Conte, presidente del MoVimento 5 stelle. Capolista per i pentastellati nella circoscrizione Nord Ovest è Maria Angela Danzì – anch’ella eurodeputata uscente – presentata in quel di Aosta ad inizio gennaio.
Alleanza Verdi e Sinistra, per la circoscrizione che comprende anche la Valle – oltre a Liguria, Lombardia e Piemonte – vede come capolista Ilaria Salis, l’insegnante di Monza detenuta da 15 mesi in Ungheria, seguita dall’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. In lista ci sarà anche il tre volte primo cittadino di Riace Mimmo Lucano. Tra i volti noti di “Siamo europei”, ma non come capolista, c’è invece Carlo Calenda, segretario di Azione e senatore della Repubblica.
Invece, per Stati Uniti d’Europa,in cima alla lista c’è Emma Bonino – in quota +Europa –, già ministra, deputata, senatrice ed europarlamentare. Nome, il suo, annunciato da un altro candidato “di peso” – ma che non sarà capolista –, ovvero l’ex presidente del Consiglio e attuale senatore di Italia Viva Matteo Renzi. Chiude il cerchio Rassemblement Valdôtain, listino apparentato con la lista Libertà.
Inizialmente esclusa, è stata ammessa anche la lista Alternativa popolare che vede, come capolista, l’imprenditore e sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
Le sette escluse
Sono invece state rigettate la lista Democrazia sovrana e popolare che aveva come capolista Marco Rizzo (e che aveva annunciato ricorso), e le liste Forza Nuova, Animalisti con Italexit, Italia dei diritti, I Pirati, e Pensioni&Lavoro-Risveglio europeo che aveva presentato tre firme rispetto alle 15mila previste.
Strano caso, ma comunque rigettato dalla Corte d’appello, quello della lista Parlamentare indipendente nella quale Lamberto Roberti si è presentato senza firme e senza nessun altro candidato oltre se stesso.