I giorni decisivi della Giunta Centoz, pronti gli assessorati per Galassi e Migliorin

14 Gennaio 2020

L’ipotesi della vigilia di Natale, con la Giunta del Comune di Aosta pronta ad essere ricomposta dopo le dimissioni degli ex Assessori Andrea Paron imputato di turbata libertà degli incanti e tentata turbativa d’asta – e Carlo Marzi, sbarcato nel frattempo in Consiglio Valle, è realtà.

Questi dovrebbero essere infatti i giorni decisivi per ricostruire il “plenum” dell’Esecutivo del Capoluogo, con l’unionista Cristina Galassi – attualmente Vicepresidente del Consiglio – destinata all’Assessorato alle Finanze, Patrimonio e Sport e Jeannette Migliorin (Stella Alpina) pronta a vedersi affidate le deleghe che furono di Paron, ovvero Istruzione e Rapporti con l’Università, Mobilità, Smart-city, Verde pubblico, Illuminazione pubblica e Arredo urbano.

La conferma arriva “a mezza bocca” dal Primo cittadino di Aosta Fulvio Centoz, che spiega: “I nomi sono quelli, stiamo facendo gli ultimi approfondimenti del caso. Ieri ci siamo visti come maggioranza, nei prossimi giorni avremo una riunione come forze politiche. La mia idea è quella di chiudere la questione già questa settimana”.

A complicare il tutto c’è il “mal di pancia” del Gruppo Misto di maggioranza che con l’ingresso in Consiglio comunale di Ettore Viérin in quota Epav, primo escluso del 2015 che prenderà il posto di Marzi, porta a sette il numero dei suoi eletti e reclama maggiore spazio.

Al “Misto” – composto dall’Assessore Girasole, Dosio e Viérin (Epav), Verducci e Crea (fuorisciti dal gruppo Pd/Psi) e i due ex unionisti Paron e Zuccolotto – potrebbe non bastare infatti avere per le mani un Assessorato (quello alle Politiche sociali di Girasole) e la proposta di Sara Dosio, pronta a diventare Vicepresidente del Consiglio al posto di Galassi. A questo si aggiungono i malumori per l'”affaire Aps che sta tendendo i rapporti in maggioranza.

Sette eletti – come l’Union Valdôtaine – a fronte dell’unica reduce di Stella Alpina Migliorin in odore di Assessorato non entusiasmano: “Siamo, per colpa del Pd, in una situazione in cui i gruppi non vengono riconosciuti – spiega Antonio Crea, Psi –. Io sono per il ‘Manuale Cencelli’, gli equilibri si possono trovare senza fare ipocrisie e tenendo conto di tutti gli elementi”.

Teoria che non trova d’accordo il Sindaco, anche vista la delicatezza della situazione politica con place Deffeyes inchiodata in una “non maggioranza” e la spinta verso nuove elezioni in Regione che piove da più parti. Il tutto – per gradire – a 5 mesi dalle Comunali 2020: “Il Gruppo misto di maggioranza è ampio, composito e variegato – chiude Centoz –, non è un gruppo con un’unica linea e al suo interno, a maggior ragione, ci sono visioni diverse. Il problema è che a monte non c’è una visione chiara né di come ci si posizionerà a maggio per il Comune di Aosta, né per la Regione”.

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