Aosta, l’Assessore Andrea Paron si è dimesso

Dopo la richiesta di condanna a due anni di reclusione e a 400 euro di multa, Paron lascia ma con un duro j'accuse al Governo della città.
L'assessore comunale alla Mobilità Andrea Edoardo Paron
Politica

Non c’è pace per la Giunta del sindaco Fulvio Centoz. A pochi mesi dalle elezioni arriva, infatti, il passo indietro dell’Assessore all’Istruzione, mobilità e decoro urbano Andrea Paron con un duro j’accuse all’attuale coalizione di governo.

“Indipendentemente dalla vicenda processuale che mi vede coinvolto, in cui sono accusato di fatti che non ho commesso,  – scrive Paron – come confido sarà acclarato all’esito del processo che affronto con serenità e piena fiducia nella giustizia, oggi ben altri problemi rispetto alla mia modesta posizione andrebbero affrontati in un vertice tra forze politiche di maggioranza nel Comune di Aosta”.  Per Paron, imputato di turbata libertà degli incanti e tentata turbativa d’asta, nei giorni scorsi il pm Carlo Introvigne  aveva chiesto una pena di due anni di carcere e 400 euro di multa.

Prima di passare al cahiers de doléances, l’ex Assessore evidenzia “l’evidente e sempre più marcato spostamento a sinistra della coalizione di governo, nonché la crescente aridità dell’azione politica della Giunta comunale, non mi consentono di proseguire ulteriormente questa esperienza amministrativa”. La metamorfosi politica della coalizione di governo, secondo Paron “partita sotto l’egida del Governo Renzi-Alfano, approda oggi al popolo delle “sardine”.”

Poi l’elenco dei problemi che attanaglierebbero Aosta: “una città in lento ma continuo declino, amministrata con azioni disordinate e confuse, in cui si intersecano senza logica piani strategici, progetti difficilmente realizzabili, iniziative fantasiose”.

L’ex Assessore accusa, quindi, l’Amministrazione di aver “perso la capacità di ascoltare i cittadini e le loro richieste più pressanti per una città più bella e curata, sottraendo costantemente risorse umane e finanziarie ai settori del Verde Urbano, dell’Illuminazione, delle Strade e dell’Arredo, settori che sono per una città il fondamentale biglietto da visita“.

E ancora ” impianti sportivi che chiudono, assenza di iniziative culturali, mancanza di manifestazioni di rilievo, dove si distingue soltanto ciò che è stato messo in campo dalla Giunta precedente, a partire dai Mercatini di Natale al Teatro Romano”.

Una Giunta che non riesce a “ricercare e trovare soluzioni anche nel breve periodo, che diano risposte certe e adeguate alle tante situazioni di criticità, nonché a fare un reale lavoro di squadra perseguendo obiettivi di un programma mai aggiornato nonostante le tante, inutili, richieste di questi anni”.

 

0 risposte

  1. “oggi ben altri problemi rispetto alla mia modesta posizione ..” ma si, infatti, cosa sono due anni di reclusione? Bella anche la narrativa sullo stato della città (di fatto in mano alla ndrangheta calabrese che controlla il commercio al dettaglio)……

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte