Regione, nessuna “boccata Daria” per il Governo Fosson
La “boccata Daria” non arriva, e non è una novità. Il “Governo di minoranza” del Presidente della Regione Fosson resta a 17, nel “day after” dopo la conferenza stampa d’uscita di Claudio Restano.
Il “diciottesimo voto” ancora non arriva, e – anche se in mezzo ci sarà una riunione di Ambiente, diritti e uguaglianza –, pare ormai assodato non sarà comunque quello di Daria Pulz.
A spiegarlo è la stessa consigliera in quota Adu: “Non ci sono state consultazioni con le altre forze – spiega –, ma dei contatti ci sono stati. Da parte nostra non c’è molta disponibilità. Questo governo, del resto, non l’abbiamo sostenuto quando è nato, a dicembre, e sarebbe contraddittorio fare da ‘gamba di legno’ in questo momento”.
Lo scenario che anche Pulz vede all’orizzonte è quello del voto anticipato, anche se qualche riserva permane: “Bisognerebbe andare ad Elezioni con la nuova Legge elettorale, ma bisogna anche capire come mai non sia stata ancora pubblicata. Se si voterà è giusto si faccia con la nuova norma”.
Voto anticipato sul quale spinge la Lega, e non a caso: “Siamo preoccupatissimi da quello che succederà da adesso, è un momento difficile in cui a questa crisi si sovrappone quella nazionale, e con le Elezioni amministrative del prossimo anno in vista. Forse però – ed il riferimento della consigliera di Adu, inevitabile, è alle scorse Europee – la gente ha anche deciso una strada, non solo regionale, e ha tracciato una linea chiara. Dal punto di vista del rispetto democratico, per noi fondamentale, non ha senso andare controcorrente. Preferiamo la coerenza di fondo, e non siamo qui per stare attaccati ad una poltrona”.