Aosta, riunito per la prima volta l’Osservatorio per la legalità
In un giorno difficile per la Valle d’Aosta, quello in cui è esploso il “bubbone dell’operazione “Altanum” – che ha portato a tre arresti anche sul territorio valligiano – nella sala consiliare del Comune di Aosta si è riunito ieri, otto mesi dopo la delibera che lo istituiva, l’Osservatorio comunale permanente per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata.
L’Osservatorio, presieduto dalla presidente dell’Assemblea comunale Sara Favre, è formato da un rappresentante della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, dal Comandante della Polizia Locale, dalla Segretaria generale del Comune e Responsabile anticorruzione e trasparenza, da un rappresentante ciascuno per l’Azienda Usl, l’associazione “Libera” le organizzazioni sindacali Cisl, Savt e Cgil, nonché un rappresentante della Giunta e a tre consiglieri, due per la maggioranza e uno di minoranza.
Nella prima seduta, definite le formalità procedurali e organizzative dell’insediamento, i membri dell’Osservatorio hanno definito la composizione del Comitato esecutivo, l’organo operativo previsto dal regolamento del quale faranno parte, oltre alla presidente Favre, le rappresentanti di Usl e “Libera”, l’esponente Savt e il comandante della Polizia Locale Fiore.
“È stata una seduta proficua che giudico in maniera molto positiva – ha spiegato Sara Favre –. Sono emersi diversi spunti interessanti per quanto riguarda le tematiche da trattare, e si è provveduto a definire in maniera chiara il perimetro d’azione dell’Osservatorio. In tal senso, ci siamo lasciati con alcuni approfondimenti da sviluppare in attesa di riunirci nuovamente all’inizio dell’autunno”.