Courmayeur, al voto l’8 novembre. Roberto Rota sfida l’ex Sindaco Miserocchi
Ai piedi del Monte Bianco la sfida è tra Stefano Miserocchi, Sindaco uscente, e Roberto Rota. Domenica 8 novembre, a soli tre anni di distanza, gli abitanti di Courmayeur ritornano alle urne per eleggere il loro primo cittadino.
Milanese di origine, valdostano di adozione. Stefano Miserocchi, 41 anni con una laurea in Economia e commercio alla Cattolica, risiede a Courmayeur dal 2004. Vince le elezioni del 2017 con il 53,33% dei voti, ma non porta a termine il mandato.
Lo “spirito” di gara rimane invariato, come il programma e il nome della lista “Esprit Courmayeur”. Al suo fianco restano Sara Penco, candidata Vice Sindaco, Giulia Antonietta Canosa, Michel Chamen e Luca Mario Signorelli. Completano la lista i candidati Marco De Zoppis, Rachel Mary Duncan, Ilaria Fortunato, Luciano Gex, Antonio Liporace, Marcello Francesco Meyseiller, Felice Notarianni, Patrick Arturo Gildo Perrier, Diletta Maria Roveyaz e Fabio Scarsella.
Perno del programma elettorale: il turismo, vittima della pandemia globale. “La montagna ha spazio. Ha la possibilità di far vivere un’esperienza unica in piena sicurezza sia in estate che in inverno”. È questo, secondo Miserocchi, il messaggio da lanciare per promuovere Courmayeur. Nel rispetto dei protocolli già esistenti, il candidato promette di agevolare le strutture ricettive con l’ampliamento degli spazi esterni in modo da non compromettere ulteriormente la capienza dei locali.
Sempre in ambito turistico, Miserocchi ricorda che nel periodo estivo, nonostante le aspettative più pessimiste, le presenze sono state elevate. Una clientela italiana, concentrata perlopiù nelle seconde case, in grado di accontentare anche il settore alberghiero e le attività presenti sul territorio.
Nel medio-lungo periodo, sulla scia dei tre anni precedenti, il programma si concentra sull’organizzazione di eventi di qualità, di richiamo nazionale e internazionale. Permane la volontà di collaborare con agenzie turistiche italiane e straniere.
Saranno prioritari “misure a favore delle attività economiche e aiuti alle famiglie”. “Per il resto proseguiremo sulla linea della continuità amministrativa, nei valori e negli indirizzi della precedente amministrazione”. L’ex Sindaco ricorda “in questi tre anni ho dovuto affrontare non solo la pandemia globale, ma grosse emergenze: il Ghiacciaio di Planpincieux, la colata della Val Ferret, il Vallo di Plan Chécrouit”.
“Unità di intenti e di valori” a garanzia di una maggiore stabilità in caso di vittoria. “Abbiamo fatto un lavoro di qualità attorno al programma prima della definizione della lista cercando persone che hanno sposato l’idea che quando è in campo l’amministrazione deve andare avanti cinque anni. Anche in caso di divergenze future, la scelta sarà di andare avanti. Non saranno queste a far saltare la legislatura”.
Contro Miserocchi, nella sfida per la fusciacca tricolore, Roberto Rota. Anni 59, con precedenti esperienze in campo politico come assessore e consigliere nel comune di Pré-Saint-Didier, dove risiede.
Rota ha amministrato società di diritto privato, molto vicine al settore pubblico: Funivie Monte Bianco, nella fase di progettazione della Skyway, e Centro Servizi Courmayeur – CSC.
“Puntiamo molto sul gruppo” afferma Rota. La lista “SìAmo Courmayeur” è composta da Federico Perrin, candidato Vice Sindaco, Joël Crema, Mattia Gex, Ettore Mosca Barberis, Alberto Motta, Nicole Passino, Alessandro Perrone, Massimo Rey, Sauvage Rolla, Alessia Sangineto, André Savoye e Iris Voyat. Tra i nomi anche due ex assessori al turismo: Alessia Di Addario ed Ephrem Truchet.
Prima azione da mettere in campo “far ripartire la macchina amministrativa che si è inceppata creando problemi a tutta la collettività. In secondo luogo, compatibilmente con l’evoluzione del Covid, riprendere la parte di promozione perché il paese ha bisogno di ripartire velocemente dopo questo 2020 segnato da tante disavventure. Non solo quella politica, ma anche quella che purtroppo viviamo quotidianamente con queste restrizioni che dal punto di vista economico, per un paese che vive di turismo, sono devastanti”.
Anche in questo caso, il turismo è un tema centrale del programma elettorale. “In base alla normativa del momento cercheremo di trovare le situazioni più idonee in concertazione con gli operatori. Sarà fondamentale in questa fase riuscire a cooperare e fare delle scelte condivise con chi vive in prima linea questa emergenza. Punteremo a far sì che le associazioni ritornino a essere vive per avere degli interlocutori che parlino per la categoria e non per la singola attività”.
Per garantire la stabilità di governo “sarà importante coinvolgere costantemente il gruppo. Tutto questo richiede lavoro ed esperienza. Il fatto di riuscire a mantenere il gruppo compatto non è mai scontato e se questo non avviene non è mai colpa di una parte, ma di entrambe. Un po’ di colpa potrebbero avercela quelli che abbandonano la nave, ma sicuramente tanta ne ha il comandante. Il sistema di lavoro è stato ampiamente dibattuto durante i nostri incontri. Siamo abbastanza tranquilli che la squadra sarà compatta e potrà durare per l’intero mandato”.
In caso di ballottaggio, il ritorno alle urne è previsto domenica 22 novembre.