Pellegrino-De Fabiani, straordinaria coppia di bronzo mondiale
Sono gli italiani più forti, ed hanno fatto sventolare il tricolore sui Prati di Sant’Orso nell’ultima tappa di Coppa del Mondo a Cogne. Uno è abituato alle medaglie, l’altro è una splendida sorpresa di quest’anno. Ancora una volta, la Valle d’Aosta regala all’Italia dello sci di fondo una bellissima medaglia: Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani hanno conquistato il bronzo nella team sprint in tecnica classica dei Mondiali di Seefeld. L’oro è – ovviamente – della Norvegia, con Klaebo e Iversen che hanno chiuso in 18’49″86, seguiti da Russia (Retivykh-Bolshunov) a 1″88 e quindi Italia a 4″03.
Per Pellegrino è la seconda medaglia iridata in questa manifestazione, e la quinta complessiva ai Mondiali, nonché la terza nella team sprint: con Noeckler erano arrivati un bronzo a Falun 2015 ed un argento a Lahti 2017. Per De Fabiani è la prima medaglia iridata in assoluto, che lo ripaga pienamente del sacrificio fatto ieri di aver saltato la skiathlon, nella quale poteva battersi per le posizioni di testa.
La sola idea di una coppia valdostana ai Mondiali era un grande prestigio, se poi proprio loro regalano una medaglia la soddisfazione per il buon lavoro fatto da questi due sportivi è ancora maggiore. Anche perché Chicco e Defast hanno potuto saggiare l’intesa in pista una sola volta, con il sesto posto in Coppa del Mondo a Lahti che rappresentava l’esordio assoluto per il gressonaro in questo format di gara, ma erano consapevoli che il duro tracciato austriaco si addiceva alle loro caratteristiche.
La cronaca della gara
Pellegrino-De Fabiani si erano qualificati alla finale ottenendo agevolmente l’accesso tramite il ripescaggio, terzi della propria batteria. È De Fabiani a lanciare, terzo al primo cambio con il norvegese Iversen che tenta subito di fare gara dura e Pellegrino che mantiene la posizione attaccato a Norvegia e Russia. La seconda frazione fa la prima grossa selezione, e l’Italia c’è: Pellegrino dà l’ultimo cambio a De Fabiani in quarta posizione, a contendersi le medaglie saranno Norvegia, Francia, Svezia, Italia, Finlandia e Russia. Il poliziotto di Nus parte all’ultimo cambio per terzo, dopo l’ottimo lavoro del gressonaro. Klaebo e Bolshunov scappano, Pellegrino viene ostacolato da Halfvarsson ed il norvegese mette il turbo, allungando sul russo. Con un grande sprint sul rettilineo finale l’azzurro rimonta lo svedese, staccato di 7 decimi, e va a prendersi la sua terza medaglia consecutiva nella team sprint mondiale.
La coppia composta da Greta Laurent e Lucia Scardoni, invece, vede sfumare la possibilità di accesso alla finale: quinte della propria batteria a causa di una sfortunata caduta proprio della valdostana (venuta a contatto con Ingvild Flugstad Oestberg a metà gara), alle italiane non basta il tempo di 16’03”97 per venire ripescate, con Polonia e Bielorussia che fanno registrare tempi migliori. Medaglia d’oro femminile per la Svezia, con l’argento a sorpresa della Slovenia ed il bronzo per la Norvegia.