Federico Pellegrino è bronzo nella Team Sprint a tecnica libera. Dopo la prova di giovedì, un quinto posto comunque di tutto rispetto in una specialità, la tecnica classica, a lui non congeniale, il poliziotto di Nus oggi non ha deluso chi lo aspettava sul podio. E così dopo 6 anni l’Italia del fondo torna a vincere una medaglia mondiale. Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler sulle nevi di Falun se la sono giocata fino in fondo, anche se nulla hanno potuto contro i dominatori della gara, i norvegesi Krogh e Northug. Proprio Krogh lanciava l’attacco verso l’oro, seguito solo dalla Svezia. L’Italia rimaneva a poca distanza in compagnia di russi e tedeschi. La Svezia veniva riassorbita e poi rompeva un bastone dovendo così rinunciare ad ogni speranza.
L’attacco di Northug allungava il gruppo ma non lo spezzava e così Pellegrino si ritrovava in mezzo con la Norvegia ormai sicuro oro. Dopo la prima salita, però, l’Italia rimaneva con Germania e Russia si giocava l’argento e il bronzo allo sprint finale. Pellegrino era costretto a prendere la via larga prima del rush finale e grazie alla sua spinta risaliva il gruppo fino quasi ad andare a prendersi l’argento, conquistato al fotofinish dai russi. Per l’Italia un bronzo che arriva dopo un lungo digiuno, l’oro del 2007 a Sapporo con Zorzi e Renato Pasini.
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