Vertice in Regione sul pericolo dei pellet radioattivi. Sono già novanta i sacchi sequestrati

Si sospetta che le contaminazioni radioattive potrebbero esserci anche su pellet o su combustibili similari provenienti da altre ditte di paesi dell’Est europeo.
Cronaca

Sono già 90 i sacchi di pellet lituano provenienti dalla Lituania, di marca Natur Kraft, sequestrati in Valle d'Aosta. L’eco combustibile sarebbe risultato contaminato dal Cesio 137. Le segnalazioni sono arrivate ai vigili del fuoco e alla questura di Aosta da quattro diversi comuni, ma il prodotto risulta acquistato in esercizi commerciali di fuori Valle. Su parte di questo materiale l’Arpa ha trovato concentrazioni 40 volte superiori rispetto alla media.

Ma le contaminazioni radioattive potrebbero esserci anche su pellet o su combustibili similari provenienti da altre ditte di paesi dell’Est europeo. Oggi, lunedì 15 giugno, il palazzo regionale di piazza Deffeyes, ad Aosta, ha ospitato un vertice fra il presidente della Regione Augusto Rollandin, il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia e i responsabili della Questura, dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile e dell’Arpa per analizzare la situazione venutasi a creare. In casi sospetti, quindi, l’invito è di contattare l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente o in caso di possesso di pellet Natur Kraft di rivolgersi ai vigili del fuoco o alla questura.

Le autorità sottolineano che il contatto o la vicinanza con il pellet Natur Kraft, non utilizzato tramite combustione, non comporta pericolo per la salute dei cittadini.

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