Con oltre 50mila visite, Impresa VdA si presenta con una grafica tutta nuova

E per il secondo anno consecutivo “ImpresaVdA” propone il sondaggio “Vota l’imprenditore valdostano dell’anno” che, nel 2008, era stato vinto da Piero Enrietti della Thermoplay.
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Società

Quasi 50mila visite e 79mila pagine viste da novembre 2007 a oggi. Sono i numeri di “ImpresaVdA” il blog animato dal giornalista Fabrizio Favre – direttore del corriere della Valle e collaboratore del Sole 24 Ore – che ha saputo creare uno spazio su internet interamente dedicato all’impresa, all’economia e al lavoro con un particolare riguardo alla realtà valdostana. Dalla sua nascita ad oggi, il blog ha descritto il profilo di un’ottantina di aziende interpellando i protagonisti in prima persona.

E da qualche giorno a questa parte “ImpresaVdA” si presenta ai suoi lettori con una grafica rinnovata. “Già nel 2008 – ha detto Favre – ho raccolto la proposta di Netbe e in particolare dell’amico Jean Paul Lustrissy con l’idea di dare un po’ di rinnovata freschezza al sito”.

A chi gli chiede perché ha iniziato questa ‘avventura telematica’ Fabrizio Favre risponde direttamente sul suo blog: “Anche chi, come me, dedica il 110% del suo tempo al cartaceo  deve confrontarsi con un modo di fare informazione che, nel futuro prossimo, di certo non soppianterà la carta stampata, ma la affiancherà rendendola diversa, trasformandola nel luogo della riflessione”.

E per il secondo anno consecutivo “ImpresaVdA” propone il sondaggio “Vota l’imprenditore valdostano dell’anno” che, nel 2008, era stato vinto da Piero Enrietti della Thermoplay. Sedi i nomi in ‘concorso’: Umberto Bena (Ribes Ricerche), Sergio Borla (Valdostana Carni), Pietro Capula (Gps), Costantino Charrère (Les Crêtes), Paolo Conta (Laser), Francesco Emiliani (Core Informatica), Alessandra Fulginiti (Valgrisa), Pietro Giorgio (Sea), Gioacchino Gobbi (Grivel), Maurizio Grange (La Clusaz), Paolo Musumeci (Musumeci), Marilena Péaquin (Maison Bertolin), Paolo Perrin (Tipografia Valdostana), Roberto Presciani (Consorzio di cooperative sociali Trait-d'Union), Jean Louis Quendoz (Quendoz) e Piero Roullet (Hôtel Bellevue).

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