Non hanno avuto troppi dubbi i lettori di Aostasera.it: la rotonda più pericolosa e più discutibile dal punto di vista estetico è quella che – nel concorso "Vota la rotonda più pericolosa" – abbiamo, per semplicità, denominato "del Cervino". E' di fatto quella che si trova sulla strada regionale a Châtillon e regola il traffico verso la valle della Valtournenche.
La rotonda ha ricevuto più di 80 segnalazioni, tutte concordi nel segnalare come problematica l'altezza della struttura e dell'abbellimento che viene contestato anche dal punt di vista estetico. "L'altezza del muro della struttura, non ne ho vista mai un'altra così né in Italia né all'estero – scrive un lettore – toglie completamente la visibilità. A questa è stata aggiunta la riproduzione del Cervino che oscura completamente la vista e, nel caso di qualche turista, distrae dalla guida". "La struttura è troppo alta e non si vede nulla – è l'opinione di Riccardo – inoltre hanno aggiunto una montagna che dovrebbe rappresentare il Cervino, secondo me ha appesantito il tutto".
Visto l'interesse dimostrato dai nostri lettori verso questa opera ne abbiamo ricostruito la storia. Il sindaco di Châtillon Beppe Moro ci ha, quindi, spiegato come la realizzazione della rotonda "vede il concorso di diversi soggetti istituzionali, il Comune, l'amministrazione regionale e l'Anas. Ricordo che nel 2002, nonostante non fossi io il sindaco che fu l'Anas, in particolare, a spingere per costruire le barriere della rotonda proprio per aumentare il livello di sicurezza. Le barriere, infatti, la rendono molto cvisibile visto che si trova all'uscita di una galleria e, allo stesso tempo, la scarsa visibilità costringegli automobilisti a rallentare".
Il progetto della rotonda è opera del Comune Châtillon che ha speso 70.000 euro per l'incarico di progettazione affidato, nel maggio del 2002, all'ing. Ottin. L'opera è poi stata appaltata dalla Regione Valle d'Aosta nel 2005 alla società Italscavi: costo dei lavori complessivi 686.000 euro circa. L'abbellimento della rotonda, ovvero il Cervino, è invece una scelta della Comunità Montana ed è costata nel complesso 55.300 euro compresi i costi di progettazione pagati con quote diverse dai comuni della Comunità Montana Monte Cervino e con il sostegno della Società degli impianti a fune del Cervino.