Il Partito Democratico ha abbandonato l'aula del Consiglio comunale di Aosta, in dissenso con la decisione di affrontare, in seduta stroardinaria, la variante all'accordo di programma per l'ampliamento dell'ospedale "Umberto Parini", che prevede la costruzione di 510 posti auto nell'area dell'ex residence Mont-Blanc: "Ci teniamo a motivare le ragioni dell'abbandono dell'aula – ha spiegato Alder Tonino, capogruppo PD in Consiglio – perché il punto non è il merito. E' pretestuoso considerare questo intervento urgente e inderogabile, così da procurare un danno patrimoniale alle casse comunali. Non ci sono i presupposti per urgenza e inderogabilità, e soprattutto la richiesta proviene da un privato, molto interessato all'intervento".
La discussione è iniziata con una pregiudiziale sospensiva, proposta dai capigruppo di opposizione Davide Bionaz (Aosta Viva), Clotilde Forcellati (Verdi) e Valter Manazzale (PRC): il Consiglio può essere convocato nei 45 giorni precedenti le elezioni, soltanto per delibere urgenti e inderogabili. La pregiudiziale è stato bocciata per un solo voto: determinante è stata l'astensione di Tonino Zafettieri (PD), che in dissenso con il suo gruppo è poi rimasto in aula.
"In questo intervento, l'interesse pubblico non è evidente, e se ne poteva discutere tranquillamente tra un mese, nel nuovo consiglio", ha continuato Tonino. Il vice-sindaco Marino Guglielminotti-Gaiet ha aggiunto che "il piano generale urbano del traffico vedrà tra soli quindici giorni la presentazione della prima bozza: non possiamo permetterci di anticipare noi, come Consiglio, le decisioni relative alla zona dell'ospedale". Guglielminotti ha aggiunto che si "configura un problema di congestione, perché tutte e 900 le auto che sosteranno nell'area del "Parini" insisteranno sulla rotonda di viale Ginevra". Il PD conclude: "Fatta in questo modo, è un'operazione intollerabile: la nostra non è una ritorsione politica".
In mattinata, l'assemblea ha approvato, quasi all'unanimità, con la sola astensione di Mario Vietti (Aosta Viva), il PUD (piano urbanistico di dettaglio) relativo alla costruzione del polo universitario nella zona della caserma Testa Fochi, che nei 45 giorni utili per la presentazione di osservazioni da parte dei privati, non ne ha ricevute. Il dibattito prosegue nel pomeriggio.