Rollandin: sull’immigrazione in Valle “nessun allarme sociale”

L'immigrazione in Valle non farebbe rima con delinquenza: per la Questura nel 2010 sono 3 gli stranieri arrestati, 38 gli indagati e 177 gli extracomunitari espulsi. I dati sono emersi nel corso di un workshop dedicato all'integrazione degli stranieri.
Augusto Rollandin, Dario Ceccarelli
Società

E’ sorprendente che su un territorio relativamente piccolo come quello della Valle d’Aosta coesistano così tante nazionalità che esprimono culture, religioni, valori differenti“. Così Augusto Rollandin, Presidente della Regione Valle d’Aosta, in apertura del workshop “L’integrazione degli immigrati: che cos’è e come si misura?” che si è tenuto oggi, venerdì 4 gennaio, a Palazzo regionale.

I numeri del fenomeno sono, in effetti, significativi e in crescita continua: al 30 giugno 2010 gli stranieri residenti in Valle d’Aosta risultano 8.470 di cui 4.600 donne e 3.870 uomini, una cifra che corrisponde al 7% dell’intera popolazione. Oltre 100, per la precisione 105, le nazionalità rappresentate: primo paese di origine è il Marocco (con oltre 2 mila stranieri) seguito dalla Romania (1900 circa) e dall’Albania (quasi mille).

L’immigrazione in Valle d’Aosta non farebbe rima con delinquenza: per la Questura nel 2010 sono solo 3 gli stranieri arrestati, 38 gli indagati e 177 gli extracomunitari espulsi. “I dati sulla devianza non sono particolarmente preoccupanti e non destano allarme sociale” sottolinea ancora Rollandin. Il presidente nel suo intervento plaude anche all’attività dello Sportello Unico per l’immigrazione della Valle d’Aosta, impegnato sul fronte emersione del lavoro nero. “E’ risultato il più virtuoso di Italia avendo concluso tutti i procedimenti entro il mese di marzo 2010 mediante il rilascio del contratto di lavoro nel 95% dei casi“.

Per dare un contributo alla comprensione dell’immigrazione, fenomeno in una progressiva stabilizzazione, ma comunque in costante cambiamento, l’Osservatorio economico e sociale della Regione ha scelto di realizzare un sistema di monitoraggio per capire le dinamiche di integrazione degli immigrati in Valle d’Aosta.

Il sistema, inserito all’interno del progetto europeo “Demochange”, è in fase di realizzazione. Una volta completata contribuità a “misurare” il benessere degli immigrati, il grado l’integrità della comunità che li accoglie, la capacità di accettazione delle diversità culturali degli stranieri ma anche della società autoctona in cui questi si sono inseriti.

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