La situazione della Verrès Spa ha superato il punto di non ritorno e così i soci, durante l’assemblea del 18 settembre scorso, sono stati obbligati a procedere alla messa in liquidazione che sarà formalizzata a inizio novembre, durante il prossimo incontro.
Per il terzo anno consecutivo la società chiuderà infatti il bilancio in negativo: al 31 agosto 2011 la società ha fatto registrare una perdita di 3,8 milioni di euro – alla quale si aggiungeranno le mancate entrate derivanti dalla risoluzione di un contratto con la Thailandia – che andrà a sommarsi a quella già accertata e che dovrebbe portare alla completa erosione del capitale sociale (5,6 milioni di euro).
La notizia è stata comunicata oggi durante l’abituale conferenza stampa della giunta regionale. “E’ questo un percorso obbligato – ha detto l’Assessore Pastoret – che consentirà di chiudere questa fase negativa e di azzerare il Consiglio di amministrazione e di definire l’effettiva consistenza patrimoniale della società e gli intendimenti futuri dei soci”.
La Verrès è partecipata al 55% dal Poligrafico dello Stato, che esprime 4 dei 5 consiglieri di amministrazione, tra cui il Presidente del Cda e l’amministratore delegato. Finaosta detiene il 27,35% del capitale azionario. La restante quota appartiene a privati residenti all’estero. La messa in liquidazione della società dovrebbe portare alla fuoriuscita di questi ultimi, consentendo così di semplificare il quadro societario per le decisioni future.
“Attualmente il destino dell’azienda é legato alla monetazione – ha spiegato il Presidente Rollandin – solo dopo l’intervento del commissario liquidatore saremo in grado di avere un quadro chiaro e, si spera, definitivo, della situazione riguardo al ripianamento dei debiti. Al momento possiamo comunque garantire l’impegno della Regione, attraverso la sua partecipata, Finaosta, affinché vengano mettesse in atto tutte le azioni per poter assicurare il futuro della società”.