Varata la riorganizzazione delle strutture dirigenziali

Il nuovo testo introduce 4 strutture, temporanee di progetto. In totale le strutture dirigenziali passano a 119, rispetto alle 131 del passato.
Palazzo regionale
Politica

Seduta straordinaria di Giunta nella giornata di ieri. Il Governo regionale ha deliberato la nuova riorganizzazione delle strutture dirigenziali. Prima di dare il via libera alla riorganizzazione, la Giunta ha incontrato il Savt e la Cisl. Assenti la Cgil, la e Uil e le sigle di categoria
Dirva e Sivder che avevano chiesto di rimandare la riunione per avere il tempo di analizzare il nuovo documento, arrivatogli solo venerdì scorso.

Rispetto alle comunicazioni del Presidente Rollandin, nell’ultima seduta del Consiglio regionale, secondo le quali le strutture dirigenziali sarebbero passate da 131 a 115, il nuovo testo reintroduce 4 strutture, temporanee di progetto.

"Le nostre prime impressioni sulla nuova riorganizzazione – sottolinea Marco Lo Verso della Cgil Funzione pubblica – è che non ci sia omogeneità di trattamento tra i vari dipartimenti, sopratutto incrociando il documento sulle strutture dirigenziali con quello sulle posizioni D. Non ci sembra poi molto coerente con la logica dei tagli la scelta di reintrodurre 4 strutture temporanee".

In relazione al rifiuto della Cgil di prendere parte all’incontro con il Presidente Rollandin, Lo Verso aggiunge "avremmo voluto avere il tempo di analizzare il documento sulla nuova riorganizzazione che ci è arrivato solo venerdì e di convocare un’assemblea dei dirigenti per discuterne con loro. Inoltre aspettavamo delle risposte dall’Amministrazione regionale sulle prime ipotesi di riorganizzazione che non ci sono mai arrivate. Per questo abbiamo chiesto ieri mattina che l’incontro fosse solo interlocutorio e non risolutivo come invece è stato":

 

 

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