La microcomunità in Valle d’Aosta diventa, a guardare i prezzi, un albergo a quattro stelle. Dopo gli asili nidi la Giunta regionale ha deciso di modificare anche le rette dei servizi agli anziani. La tariffa massima delle microcomunità passa dagli 80 ai 115 euro, pari al costo unitario ottimale stabilito nei mesi scorsi dalla Giunta regionale. Dovranno sborsare la quota massima di contribuzione gli utenti che hanno un Isee compreso fra i 33 e i 45mila euro. Pagheranno invece 80 euro gli anziani con un Isee tra i 23 e i 33 mila mentre 65 euro è la retta per Isee fino a 23mila.
L’obiettivo di queste modifiche è come si legge nella delibera “di assicurare un ammontare di entrate agli enti gestori equivalenti a quelle accertate nel secondo semestre 2014”.
Rispetto al passato per gli utenti beneficiari di: indennità di accompagnamento, assegni di invalidità, pensione di invalidità, indennità per ciechi ventesimisti o assoluti, indennità di comunicazione e rendite Inail con riferimento all’ammontare dell’anno in corso la quota di contribuzione minima giornaliera è pari all’ammontare delle indennità fino a un massimo di 19 euro/die. Per determinare la quota di contribuzione occorre poi sommare alla retta minima l’ammontare della quota giornaliera determinata sulla base delle fasce Isee.
Chi non vorrà presentare la Dsu dovrà corrispondere la quota massima prevista per ogni servizio di cui si avvalgono. La delibera sarà ora domani all’esame del Cpel per passare poi nella competente commissione.