Via alle esenzioni sul trasporto disabili, critiche da Uvp e M5S

Nelle scorse settimane è stata approvata la delibera che rivede i criteri e le modalità di accesso al servizio. Il nuovo testo porta il contributo minimo a 72 euro (per redditi fino a 6mila euro) e il massimo a 600 (in caso di Isee oltre i 24mila euro).
Politica

Dopo i servizi alla prima infanzia e quelli agli anziani la spending reviev del Governo regionale si abbatte sul trasporto disabili. Nelle scorse settimane è stata approvata la delibera che rivede i criteri e le modalità di accesso al servizio.

“Il costante aumento di utenti iscritti al servizio unito alla contrazione delle risorse finanziarie destinate ai trasporti rende necessario salvaguardare il mantenimento dei servizi essenziali forniti all’utente quali i viaggi per esigenze sanitarie e di frequenza dei luoghi di lavoro o studio – si legge nel testo del provvedimento – attraverso l’introduzione di misure volte a ristabilire l’equilibrio finanziario del servizio, sia dal lato del contenimento della spesa verso i trasporti ritenuti non essenziali, sia dal lato della maggiore compartecipazione dell’utente, secondo la situazione economica del proprio nucleo famigliare”.

Il servizio fino ad oggi veniva garantito a costo zero agli utenti con redditi fino a 9.675 euro. La Regione chiedeva poi un contributo via via crescente a seconda del reddito e del numero di componenti del nucleo famigliare. La quota annuale massima di accesso al servizio arrivava ai 234 euro nel caso di single e con reddito superiore ai 37.500 euro.
Il nuovo testo porta il contributo minimo a 72 euro (per redditi fino a 6mila euro) e il massimo a 600 (in caso di Isee oltre i 24mila euro).

“Ennesimo colpo al Welfare valdostano” commenta in una nota Uvp. “Mentre per i bambini degli asili nido la protesta di genitori ed operatori del settore ha costretto l’Ass.re Fosson e la maggioranza UV, Stella Alpina e PD ad una parziale retromarcia, per altro del tutto insufficiente, ora si colpisce chi non ha gli strumenti per protestare, le fasce più deboli della popolazione, disabili ed anziani con problemi motori. “

Di “macelleria sociale” parla invece il M5S con Roberto Cognetta. Nella delibera viene scritto: "di rinviare l’introduzione della misura della compartecipazione al costo dei singoli viaggi per le attività esterne organizzate dalle strutture sociosanitarie e dalle scuole, oltre che dei viaggi per esigenze personali effettuati in Valle d’Aosta. Cioè tra poco con una modifica di legge faranno pagare anche i singoli viaggi, un servizio indispensabile per un disabile."

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