“La questione è semplice: la palestra-auditorium di Aymavilles è chiusa perché il gestore risulta moroso nei confronti della società elettrica”. Mauro Lucianaz, il presidente dell'Unité Grand Paradis che è a capo della struttura di località Clos Savin vicino alle scuole del paese, riassume così la situazione. Martedì scorso c'è stata una riunione tra i sindaci dell'Unité in cui si discuteva del nuovo bando di gestione. Nel frattempo Lucianaz ha inviato una lettera di recesso del contratto con il gestore Alessandro Acca, che sarebbe scaduto nel settembre di quest'anno.
“Questa gestione è in corso da circa tre anni – ricorda Lucianaz – ci sono già stati solleciti nei suoi confronti, con la scelta di rateizzare il canone annuale di locazione di mille e 200 euro, poi c'è stata una penale di mille euro, pagata subito, perché avevamo contestato problemi di scarsa manutenzione”. Secondo il presidente dell'Unité restano ancora da saldare “delle rateizzazioni dei canoni, ancora non pagate”.
Raggiunto al telefono Acca sostiene di non aver ancora ricevuto una comunicazione ufficiale dall'Ente: “Valuterò la situazione assieme ai miei avvocati”, commenta, scegliendo per ora di non aggiungere altro.
La questione ha creato qualche disagio al torneo Claude sport, che disputa nel campo della palestra alcune partite della stagione: “A noi hanno semplicemente detto che non c'era la palestra e ci siamo limitati a spostare le ultime partite che dovevano disputarsi lì – spiega l'organizzatore del torneo di calcetto Andrea Valenti – ma da domani cominciamo i play-off e non sarà più un problema”.
Qualche problema ci sarà per le squadre che lì si allenavano – comunque non una responsabilità dell'organizzazione del torneo – e che dovranno cercare una nuova struttura. Un altro aspetto critico riguarda il riscaldamento che mancava da quando la scorsa Amministrazione comunale di Aymavilles aveva deciso di tagliare fuori l'immobile dagli impianti del paese: “Era stato chiuso il collegamento – conferma il sindaco Loredana Petey – perché mancava il pagamento di una serie di consumi”.
Ora servirà pensare ad un nuovo bando di gestione: “Stiamo valutando come fare – spiega Lucianaz – anche assieme alla Giunta di Aymavilles”. “Abbiamo cominciato a fare i primi ragionamenti – aggiunge Petey – perché la struttura è molto grande e i costi di gestione sono elevati”.