Droga e violenza: due giovani aostani arrestati dai Carabinieri

In manette sono finiti Mattia Lombardi (23 anni) e Alex Alliod (27). Il primo è ai “domiciliari” in attesa di essere processato per direttissima, mentre l’altro – che già era sottoposto a detenzione domiciliare - è stato portato a Brissogne.
Carabinieri (foto d'archivio)
Cronaca

Due arresti sono stati effettuati, nella scorsa settimana, quella che ha chiuso i festeggiamenti carnevaleschi, dai Carabinieri della Compagnia di Aosta. Il primo è avvenuto nella notte tra sabato 17 e domenica 18 febbraio: a finire in manette, con le accuse di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché di danneggiamento di veicolo militare, è stato il 23enne aostano Mattia Lombardi.

Secondo quanto spiegato dall’Arma in una nota, il giovane “sotto effetto di alcool, disturbava altri avventori in un locale” del capoluogo regionale e “per questo veniva allontanato dalla security”. Il ragazzo, però, “non contento cercava di rientrarvi” e, una volta intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, “durante le procedure di identificazione si scagliava contro uno di essi cagionandogli delle lievi lesioni e quasi distruggeva l’abitacolo dell’autovettura di servizio” usata per portarlo negli uffici della caserma di via Clavalité. Lombardi è ora ai “domiciliari” in attesa di essere processato con rito direttissimo.

Sottoposto a regime di detenzione domiciliare era anche l’altro ragazzo arrestato, il 26enne Alex Alliod, anch'egli di Aosta. Proprio in occasione di uno degli abituali controlli nei confronti delle persone sottoposte a misure, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 14 febbraio scorso, gli uomini della Stazione di Aosta lo hanno sorpreso a detenere in casa circa 300 grammi, in 25 ovuli preconfezionati, di hashish. Il giovane si trova ora in cella a Brissogne, aspettando l’udienza di convalida del fermo.

Sempre tra gli interventi dei Carabinieri della Compagnia di Aosta della scorsa settimana, si segnala, nella serata di sabato 17, quello effettuato a casa di un minatore di Cogne, deceduto tempo prima. Nell’abitazione era stata ritrovato dell’esplosivo da cava: i militari hanno coinvolto gli artificieri della Questura di Torino, che hanno bonificato i locali dopo poche ore dalla richiesta di intervento, mettendo in sicurezza l’area.

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