Razionalizzare la distribuzione delle merci nel centro storico di Aosta e ridurre l’inquinamento in città. E’ con questo obiettivo che è stato firmato l’accordo fra la Camera di commercio valdostana e la società Interporto di Padova per la realizzazione di uno studio di fattibilità. “Entro la fine dell’anno – ha dichiarato il presidente della Chambre, Pierantonio Genestrone – avremo il progetto definitivo e nel giro di quattro anni la struttura potrà raggiungere l’autonomia economica”.
Il ‘cityporto’ avrà le funzioni di area di stoccaggio e di smistamento delle merci per raggiungere le vie del centro cittadino con mezzi ecologici a basso impatto ambientale. Si potrà così ridurre il flusso di camion e furgoni che ogni giorno riforniscono gli esercizi commerciali nelle zone a traffico limitato. “L’altro vantaggio – spiega Walter Stefan, vicepresidente dell’Interporto di Padova – è di natura economica a favore dei commercianti che fruiranno del servizio”.
Tuttavia, nel resto d’Italia, non tutte le esperienze di questo tipo hanno avuto successo. Anzi, nel caso di Genova si è trattato di un clamoroso insuccesso. “Il punto di forza del progetto che verrà realizzato ad Aosta – sottolinea Stefan – è la concertazione. In questo caso tutti gli attori fondamentali come il Comune, la Camera di commercio, il Consorzio degli enti locali e le associazioni di categoria si sono coordinati per la realizzazione dell’iniziativa”. Secondo Stefan, con l’esperienza padovana è stato possibile ridurre da 60 a 7 il numero di mezzi in circolazione per la distribuzione delle merci: “Ad oggi ogni mese distribuiamo 50.000 colli”.
“Il luogo di raccolta e di stoccaggio – ha confermato il vicesindaco di Aosta Marino Guglielminotti Gaiet – sarà un’area di 800 metri quadrati nella zona dell’ex area Cogne”.