Pirati della strada: pene dimezzate per i due aostani che uccisero il piccolo Alessandro Sgrò

La Corte d'Appello di Torino ha ridotto le condanne facendo cadere l'aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti.
Francesco Grauso, Alessandro Cadeddu - Foto: La Stampa
Cronaca

Pene dimezzate per i due aostani – Francesco Grauso, 29 anni, e Alessandro Cadeddu, 35 anni – che il 3 dicembre 2011 uccisero travolgendolo con l’auto Alessandro Sgrò, 7 anni di Torino. 

La Corte d’Appello di Torino ha ridotto le condanne facendo cadere l’aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti. La pena inflitta a Grauso è passata da 9 anni e 6 mesi a 5 anni e 4 mesi, e quella al guidatore, Alessandro Cadeddu, da 10 anni e 8 mesi a 5 anni, 9 mesi e 10 giorni.

Dopo l’incidente, avvenuto in corso Peschiera, i due aostani fuggirono e furono arrestati un mese e mezzo dopo, quando gli inquirenti risalirono a Grauso anche grazie ai frammenti della sua auto rimasti in strada dopo lo scontro. La sentenza della quarta sezione penale è dell’8 luglio scorso, ma la notizia si è appresa solo oggi sulle pagine torinesi del quotidiano La Repubblica.

Il processo era tornato ai giudici di secondo grado dopo che la Cassazione, nel settembre scorso, aveva annullato una parte delle sentenza di un’altra sezione della Corte d’Appello per una questione di diritto. 

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