Tornerà a nuova vita entro settembre prossimo l’ex colonia Olivetti di Brusson. La struttura, realizzata negli anni ’50 su iniziativa di Adriano Olivetti, ospiterà una clinica sanitaria residenziale destinata ai disturbi psicologici di grosso impatto sociale. “Non ci occuperemo di patologie e di cronicità – ha osservato il direttore sanitario, Alberto Scuratti – ma della riabilitazione di coloro che vivono disturbi come quello alimentare, quello post acuto da stress, quello legato all’alcolismo o al gioco d’azzardo”.
“La collocazione nel verde e la tranquillità del posto – ha sottolineato Scuratti – sono le caratteristiche ideali per questo tipo di cure”. La struttura avrà 84 posti letto, sarà attrezzata con sala conferenze, studi medici, sale relax. “La Valle d’Aosta ha una forte vocazione per il turismo sanitario – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson – e oggi si sta iniziando a valorizzare queste risorse”.
La ristrutturazione e la gestione saranno a carico della cooperativa Aosta servizi che fa riferimento al dott. Gianni Caprara, uno specialista attivo in questo settore con strutture in Piemonte, Lombardia e Veneto. “I costi complessivi che sosterremo – afferma Caprara – saranno di 5 milioni e mezzo di euro e a regime potremo dare lavoro a un centinaio di persone”.
Un impatto occupazionale che ha rassicurato il sindaco di Brusson, Giulio Grosjacques, e il presidente della comunità montana Elso Gerandin. “in un momento di crisi industriale – ha detto Gerandin – questa è senza dubbio una buona notizia”. “Il personale – ha confermato il direttore amministrativo, Ganluca Peschi – verrà reclutato nella zona soprattutto per i profili meno qualificati, ma cercheremo in Valle anche figure mediche o manageriali”.
“E’ un’operazione a costo zero per l’amministrazione regionale – assicura il presidente della Regione, Luciano Caveri – frutto di una buona intesa fra Regione, enti locali e impresa”.