In Tribunale ad Aosta è il giorno del Pd. Cinque dei nove imputati dalle 9 di questa mattina sono in udienza dal Gup. Carmela Fontana renderà spontanee dichiarazioni mentre gli altri quattro imputati – Raimondo Donzel, Gianni Rigo, Giuseppe Rollandin e Ruggero Millet – saranno interrogati.
Il Pm contesta 40.800 euro di peculato all’ex capogruppo Fontana, 11.900 a Donzel e 10.700 a Rigo. Somme che finivano nella loro disponibilità in parte come rimborsi di propri contributi previdenziali, rimborsi spese generici e, a seconda dei casi, con bonifici, prelievi di contante o assegni. A Ruggero Millet vengono contestati 18.800 euro di indebita percezione di contributi pubblici, a Rollandin 2.900 euro di finanziamento illecito al partito.
Tra i 57.800 euro di finanziamento illecito al partito, in capo a Donzel, Fontana e Rigo, spiccano i costi sostenuti per cene, biglietti aerei, e l’organizzazione di feste e sagre: i 2.600 euro per il soggiorno di 44 persone in un residence di Sarre durante l’evento "Calabria in festa"; i 300 euro per un vaso di cristallo, regalo di matrimonio; i 2.700 euro a un ristorante con fattura della prestazione al Comitato Calabria in festa; i 1.400 euro per l’acquisto di 237 chili di carne di capra in occasione dello stesso evento.
La procura contesta poi 38.700 euro di finanziamento illecito del partito a Fontana e Millet. A vario titolo inoltre i tre consiglieri della scorsa legislatura, insieme ad altri imputati, sono accusati ancora di finanziamento illecito dei partiti per un ammontare complessivo di 10.100 euro. Queste contestazioni si riferiscono a inserzioni pubblicitarie su quotidiani locali in occasione delle elezioni europee, primarie e comunali di Aosta, rimborsi di spese per alimenti e bevande.
