Il Museo regionale di scienze naturali ha un nuovo modello organizzativo, approvato ieri dal Consiglio Valle con 18 voti favorevoli (UV, SA) e 17 astensioni (Alpe, M5S, PD-SVdA e UVP).Il testo del disegno di legge approvato si compone di nove articoli volti a proporre "un nuovo modello organizzativo del Museo". In particolare, è prevista la soppressione dell’attuale ente di diritto pubblico a partire dal 1° luglio 2015 e il conseguente trasferimento delle funzioni alla struttura regionale competente in materia di aree protette.
Per salvaguardare la memoria storica e quanto finora realizzato, i locali adibiti all’esposizione museale presso il Castello di Saint-Pierre e quelli destinati alla conservazione delle collezioni e all’attività di ricerca presso il centro di ricerca scientifico-naturalistico del Marais di La Salle assumono la denominazione di “Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan” in ricordo del suo fondatore, socio e presidente della Société de la Flore valdôtaine. Inoltre, viene istituito un nuovo comitato scientifico, composto oltre che dal dirigente della struttura regionale competente e dal direttore dell’ente Parco naturale Mont Avic, da tre esperti indicati dalla Société de la Flore valdôtaine, proprietaria di gran parte dei reperti del museo stesso. È poi disposto un finanziamento di 69 mila euro per il 2015, di 100 mila euro per il 2016 e di 93 mila euro a partire dal 2017.