“Se l’anno scorso non raggiungemmo neanche lo zero termico quest’anno siamo arrivati ad un soffio dal portare a casa il risultato”. Carlo Marzi, Assessore comunale al Bilancio di Aosta spiega in IV Commissione lo sforamento, per il secondo anno consecutivo del Patto di Stabilità. Un milione circa di euro divide il Comune di Aosta dal saldo obiettivo di 8,4 milioni assegnato all’ente dalla Regione.
“Sia da un punto di vista metodologico che amministrativo quanto messo in essere per raggiungere il patto è qualcosa che lascerà traccia” ha sottolineato l’Assessore “Si tratta di un metodo che darà risultati nel 2015, un modo corretto di approcciare un mondo che sta cambiando e che ha dato comunque una grossa mano a tenere i conti in ordine, intervenendo sui costi della macchina amministrativa ma anche inventandosi delle cose nuove come la cessione del credito pro soluto. “
Resta il rammarico di aver visto sfumare il risultato a pochi mesi dalla fine dell’anno "quando – ricorda Marzi – ci siamo visti arrivare un’email che ci aumentava l’accantonamento Imu/Ici. A quel punto avremmo potuto aumentare le tasse ma abbiamo deciso di proseguire sulla strada intrapresa”.
Il patto di stabilità è una faccia della medaglia del conto consuntivo, definito da Marzi “straordinario” con un fondo cassa da 31 milioni di euro e un avanzo di 7,6 milioni di euro. Il documento contabile, che ora passerà all’esame del Consiglio comunale, è stato approvato in Commissione con 4 voti a favore e l’astensione del Pd.