Può una vittoria “complicare” i piani di un’intera stagione? Basta chiedere a Franco Collé, fresco vincitore della Rut 50k, penultima tappa del circuito Skyrunner Wold Series, disputata domenica in Montana. Il valdostano è volato begli Stati Uniti e si è "mangiato" i 50 km con 3000 metri di dislivello positivo chiudendo la corsa in cinque ore e 16’ con 2’33” di vantaggio sullo spagnolo di Sebastian Cristofer Clemente, secondo, e 12’02” sullo statunitense di Anchorage Matt Shryock, terzo. Con la vittoria sono arrivati anche i 100 punti che gli hanno permesso di balzare al comando del circuito, sezione Ultra, con un totale di 310 punti. Dietro di lui Clemente, staccato di 18 punti, e Luis Alberto Hernando, lo spagnolo ex campione che però negli States non ha gareggiato. L’ultima gara della stagione, l’Ultra Pirineu (110km e 6mila metri di dislivello positivo), in programma sabato 19 settembre in Spagna, decreterà la classifica finale. Ed ecco il dilemma: domenica 13 settembre parte il Tor des Géants e Franco Collé avrebbe il diritto di vestire il pettorale n°1, quello riservato al vincitore dell’anno precedente. E’ la sua gara e la tentazione di cercare un bis mai riuscito a nessuno (in ambito maschile, ndr) è fortissima. Dall’altra, una vittoria alle Wold Series vorrebbe dire consacrarsi a livello mondiale. Impossibile pensare di correrle entrambe. La decisione, comunque sofferta, verrà presa nei prossimi giorni.
Ecco l’intervista, in inglese, rilasciata a irunfar.com
